Idee Partenopee: Bruno Gaipa su Napoli-Fiorentina 2-1

Il cinismo della big
 
In un campo di sabbia e terreno, con l’erba ancora in ferie, il Napoli vince da big
Primo tempo subito dagli azzurri ad opera di una gran bella Fiorentina, disegnata ad arte da Pradè e Montella. Il mercato viola e le idee tattiche di Vincenzino si notano subito. E il Napoli subisce. Soprattutto sulla destra avversaria (sinistra azzurra). Cuadrado devasta la fascia e costringe Zu Zù a fare il terzino. La linea mediana viola composta da Borja Valero, Pizarro e Romulo padroneggia , nonostante Mazzarri si presenti con un centrocampo imbottito di muscoli e centimetri. Lo attesta la scelta di tenere dal primo minuto fuori Inler e accoppiare Behrami-Dzemaili in mezzo al campo.

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Nel secondo tempo scende in spiaggia, ehm, pardon in campo, un Napoli diverso. La strigliata di Mazzarri ai 23 si fa sentire. Esce uno stanco e meno reattivo Behrami, entra Inler che consente così due trasformazioni in una : avere un uomo d’ordine nella fase nevralgica del gioco e spostare un ottimo Dzemaili a frenare e ripartire. E il cambio determina maggiore aggressività azzurra. Cambia la partita. O per lo meno l’atteggiamento del Napoli.
Cresta di Hamsik, siluro di Dze- Dzè e la gara va in porto. C’è spazio anche per un numero di alta scuola di Jo-Jo, al centro del mercato viola, che i Della Valle hanno invece trattenuto nonostante Fali Ramadami avesse in mano 30 mln di euro. A volte le tentazioni sono fatte per cerdervi, altre volte per resistervi. Cavani docet in tal senso.
Non un bel Napoli. Cinico però. Riparte come una big. Concretizza come una big. C’è ancora tanto da lavorare in difesa dove tuttavia va registrato un sensibilissimo miglioramento di Britos che con lucidità blocca tutte le palle che arrivano dalla sua parte. Cavani sottotono, ma comunque incisivo nella fase difensiva (l’aumento di stipendio è giustificatissimo anche per la sua copertura di più ruoli, ironizza qualcuno) , Insigne sempre più in palla. Assist per il gol di Marek e numeri di alta scuola per lui (il pallonetto che costringe all’intervento da giallo a Roncaglia, è semplicemente una delizia).
Ora la pausa che servirà soprattutto per consegnare al Napoli un manto dignitoso. Il fungo che ha fatto ammalare l’erba e i numerosi impegni estivi non ne hanno consentito la ripresa, che viene stimata in 15 giorni. Speriamo bene.
Ciò che va certamente notata è la grande capacità del Napoli di concretizzare quest’anno. Se questo cinismo ci accompagnerà per 38 giornate, sarà lecito pensare che qualcosa di importante si può fare. Non diamo un nome all’obiettivo, ma siamo sereni che con la costanza di questo atteggiamento tattico e con il miglioramento fisiologico che il tempo porta con sè, i sogni dei tifosi del Napoli potranno avverarsi gradualmente.
Vi aspetto anche quest’anno con la nuova versione di Sorrisi e Palloni, che sarà sia in radio che in tv. Come sempre grande spazio per i tifosi, vera e autentica ricchezza del calcio.
 
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli e nella mente Idee Partenopee

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