Il Pagellone del Lecce 2011/2012: che sorpresa Benassi! Oddo, che delusione!

Stagione di alti e bassi per il Lecce, che crolla nelle ultime giornate vanificando una bellissima rimonta. Protagonisti assoluti il portiere Benassi, i colombiani Muriel e Cuadrado e un immenso capitan Giacomazzi. Malissimo Piatti, Giandonato e Oddo che abbandona la squadra dopo la decisione di Cosmi di non schierarlo titolare contro la Juve. Ecco il Pagellone dei giallorossi di Soccermagazine.it:

Fonte immagine: Florixc

PORTIERI

Benassi voto 9: Una delle più grandi sorprese di tutto il campionato di Serie A. Le sue parate erano sempre tra i top settimanali nelle rubriche calcistiche. Soprannonimato “Batman” dai tifosi per via della mascherina protettiva, il portiere ciociaro è stato uno degli ultimi ad abdicare. Le sue parate contro l’Inter rimarranno indelebili nella mente dei tifosi, degli amanti del ruolo e degli attaccanti nerazzurri.

Julio Sergio voto 5,5: Una stagione sempre sotto tono. Arrivato a Lecce come uno dei migliori portieri nella storia della società salentina, il brasiliano tradisce spesso le attese. Poche parate importanti e molti tuffi alla velocità di un bradipo. Si infortuna a metà stagione, i tifosi leccesi interpretano il fatto come una svolta positiva per la stagione.

Gabrieli voto 5: Due presenze, le prime in Serie A e 6 gol passivo. Di certo un ruolino poco invidiabile per il 22enne nato a Gallipoli. Il suo esordio in A avviene nella trasferta di Parma quando subentra a Julio Sergio dopo l’ennesimo sfortunato episodio per il portiere brasiliano. Subisce due gol nel finale per il pareggio insperato del Parma. A Milano vive un incubo, 4 gol e una serie infinita di azioni gol per l’Inter in una delle più difficili trasferte del Lecce.

Petrachi voto 6,5: Solo 44 minuti per colui che, dopo l’infortunio di Julio Sergio, è diventato di fatto il portiere di riserva del Lecce. L’unica sua comparsata in campionato arriva a Novara quando deve sostituire Benassi infortunatosi in uno scontro di gioco con Mascara nel primo tempo. Bella la sua uscita su un tiro a botta sicura di Caracciolo.

 

DIFENSORI

Brivio voto 7: La sua stagione parte malissimo, con gli errori in Coppa Italia contro il Crotone. Con il calo di Mesbah, Di Francesco prima e Cosmi poi iniziano a schierare l’esterno sempre con maggiore continuità. All’inizio è un po’ timido, poi con il passare delle partite le sue incursioni diventano sempre più frequenti e sono un ulteriore punto di forza per i salentini. La sua corsa, però, si esaurisce con la squadra nel momento decisivo della stagione: le ultime giornate di campionato. Da non dimenticare i suoi due gol: due bolidi su punizione contro Siena e Genoa.

Tomovic voto 6,5: Il difensore serbo è l’unico del reparto arretrato (Miglionico a parte) a meritare una piena sufficienza. Rispetto ai compagni di difesa è il solo che ha saputo tenere una media voto dignitosa grazie alle sue prestazioni spesso positive. Unico punto di riferimento in difesa.

Esposito voto 5,5: Ritorna a casa dopo alcune parentesi poco fortunate fra Genoa, Livorno e Bologna. Il suo rientro in Salento non è decisamente dei migliori. Lontano parente di quell’Esposito che i tifosi salentini scoprirono tre anni e mezzo fa e che si guadagnò anche una convocazione in Nazionale. Tanti i suoi errori quest’anno. Memorabili gli strafalcioni in casa contro il Chievo quando regalò due gol a Paloschi. In quella partita rimediò siglando il gol dell’1-2, l’unico per lui in questo campionato.

Carrozzieri voto 5,5: Tutti puntavano su di lui per dare stabilità a una difesa traballante ma Moris è stato spesso a seguire il Lecce fra panchina, tribuna e salotto di casa. Troppi infortuni, troppi acciacchi. Nella prima parte di campionato, con lui in campo, il Lecce ha avuto una buona media punti. Nella seconda parte di stagione Cosmi ha capito di non poter continuare ad aspettarlo in eterno e viene così impiegato più come motivatore che come difensore.

Ferrario voto 5: Come sempre una stagione costellata da infortuni. Cosmi capisce subito di non poter contare pienamente su di lui e lo usa come pedina di scambio per chiamare un uomo fidato come Manuele Blasi.

Mesbah voto 5: Fu uno dei protagonisti in positivo della corsa salvezza della passata stagione. Quella appena finita è andata molto diversamente. Nodo principale di un’annata poco positiva quel contratto in scadenza e le sirene che lo vedevano lontano da Lecce. Detto, fatto. Ecco che a gennaio arriva l’occasione che capita una volta nella vita: il Milan. L’algerino lascia Lecce senza suscitare grossi rimpianti tra i tifosi visto il mediocre rendimento di inizio campionato.

Oddo voto 4: Arriva a Lecce con la fama del campione del mondo finito da un pezzo ed effettivamente le sue prime partite sono da dimenticare. Col passare delle giornate e con l’arrivo di Cosmi, Oddo perfeziona le sue prestazioni che spesso raggiungono la sufficienza ma a poche giornate dalla fine e con la salvezza sempre più difficile, il campione del mondo, il vincitore della Champions, il grande terzino di Lazio e Milan, a causa di una scelta di Cosmi che non gli andava a genio, volta le spalle alla squadra, lascia Lecce e se ne torna a Milano. Un comportamento inqualificabile e che non ha bisogno di altri commenti.

Miglionico voto 6,5: Il sudamericano è il difensore che è mancato alla squadra nel girone d’andata. Con il suo ingresso in rosa e in campo la formazione giallorossa ha trovato la quadratura del cerchio. Un vero peccato per il Lecce non averlo avuto prima in squadra.

 

CENTROCAMPISTI

Giacomazzi voto 7,5: Una stagione splendida. Un capitano eccezionale. Tre gol in 33 partite. Il primo gol stagionale del Lecce nella trasferta vincente di Bologna, uno dei tre gol nella partita incredibile contro il Milan in casa e il gol vittoria da vero bomber nella prima vittoria stagionale del Lecce tra le mura amiche contro l’Inter. Oltre alle tre reti tantissimi km e assist per la sua maglia e per onorare la fascia di capitano che merita.

Blasi voto 7,5: Un leone in mezzo al campo. Sopperisce alla partenza di Strasser e al calo fisiologico di Obodo con un impegno encomiabile. Uno dei migliori di tutta la seconda parte di stagione.

Cuadrado voto 7: Una freccia scagliata dall’Udinese a Lecce e che ha fatto sfracelli per tre quarti di stagione. Il colombiano ci mette poco ad ambientarsi nel caldo clima giallorosso. I tifosi leccesi sanno bene che il giovane con le treccioline è una delle poche armi in più del Lecce. E Cuadrado il suo lavoro lo fa molto spesso molto bene, soprattutto in fase offensiva mentre in copertura lascia a volte a desiderare. Tutto bene, grandi galoppate, bei gol (da vedere e rivedere la sua rete al Siena) ma si spegne sul più bello.

Del Vecchio voto 6: Cosmi lo chiama a Lecce e lui risponde: “Presente!”. Il barlettano coglie al volo l’occasione per tornare in Salento e per tentare la missione impossibile della salvezza. Un po’ troppo macchinoso ma ha carattere da vendere.

Bertolacci voto 6: Poteva essere l’anno della sua consacrazione ma gli infortuni si mettono di traverso nell’ascesa del talento scuola Roma. Gioca poco ma nonostante tutto riesce ad andare a segno in tre occasioni: la prima contro la sua Roma, la seconda rete nella trasferta di Cagliari e poi la famosa rete contro la Juve nell’occasione della papera di Buffon.

Obodo voto 5,5: Nella prima parte della stagione è uno dei migliori ma si perde con il passare dei mesi e scende nelle scelte di Cosmi vista anche l’ottima forma di Blasi.

Grossmuller voto 5,5: Una buona prima parte di stagione con i gol al Bologna e al Milan poi una lunga serie di infortuni lo mette ko per quasi tutto il girone di ritorno. Quando i titolari finiscono la benzina lui sarebbe servito come il pane ma la forma fisica non è quella buona per il rush finale di stagione. Grandi doti di palleggio ma muscoli di cristallo.

Piatti voto 5: Di Francesco, i suoi compagni e la stessa società sembrano puntare tantissimo su di lui e le prime prestazioni in campionato sono in chiaroscuro. Con il passare delle giornate l’argentino gioca sempre meno fino a quando, con il cambio di panchina, l’ex Independiente scende in campo con il contagocce. Scommessa completamente persa. Il ritorno in patria deve arrivare al più presto.

Olivera voto 5,5: Arriva dall’infortunio di Bari-Lecce dello scorso anno che non gli permise di festeggiare al meglio la festa salvezza. Il suo rientro avviene a campionato in corso quando gli avversari corrono a mille e lui è, invece, in fase di rodaggio che, probabilmente, sarebbe stato perenne. La società vuole fare cassa e capisce che non tornerà lo stesso giocatore dell’anno precedente. Scaricato alla Fiorentina.

Strasser voto 6: Ha un grande avvenire. Un vero e proprio trattore in mezzo al campo anche se a volte perde gli ordini tattici come nel caso del match in casa contro il Milan. Subisce un bruttissimo infortunio che lo tiene lontano tanti mesi. Rispedito al mittente (il Milan) con Mesbah.

Di Matteo voto 6: Meriterebbe di restare. L’esterno mancino di proprietà del Palermo arriva a Lecce in punta di piedi e sapendo bene che dovrà sudare molto per potersi giocare qualche possibilità di essere titolare. Subentra spesso a Brivio e mostra di avere buone doti offensive.

Pasquato voto 5,5: Un errore lasciarlo andare al Torino vista la penuria di giocatori di qualità in squadra. Il giovane scuola Juve ha avuto pochissimo spazio ma non ha mai demeritato quelle poche volte in cui è sceso in campo. Da ricordare un suo assist perfetto per Di Michele in occasione del gol del pareggio allo scadere contro il Chievo.

Giandonato voto 4,5: Un errore tenerlo sino a fine stagione. Elemento completamente fuori dal contesto giallorosso. Trascorre spesso il campionato ad assaggiare il sapore delle panchine di tutta la Serie A. Quando entra in campo gioca in maniera troppo compassata dimenticando di essere in Serie A e pensando, forse, di disputare ancora il campionato Primavera.

 

ATTACCANTI

Di Michele voto 7: Non andava in doppia cifra in Serie A dai tempi in cui giocava nell’Udinese. Anche quest’anno, però, un infortunio lo tiene lontano dai campi per almeno un paio di mesi, periodo che coincide con il crollo di inizio campionato e con l’esonero di Eusebio Di Francesco. Forma un buon tandem con Muriel al quale fa spesso da chioccia. Uno degli ultimi a mollare. Ha già manifestato il desiderio di voler rimanere a Lecce, vicenda calcioscommesse permettendo.

Muriel voto 7,5: Il colombiano è uno dei cosiddetti “crack” di questo campionato. Una tecnica eccezionale e ancora perfezionabile, una velocità da far tremare le difese avversarie, un caratterino niente male. Se giocasse un po’ di più con la sqaudra sarebbe il giocatore che anche le grandi d’Europa vorrebbero. L’esperienza a Lecce è stata molto importante per lui e altrettanto si può dire per i tifosi salentini che speravano sempre in una sua giocata per risolvere le partite più difficili.

Corvia voto 5,5: Annus Horribilis per l’ex calciatore di Roma e Siena. I tifosi lo bersagliano dalla prima di campionato, lui che sbaglia gol facili, il filone di Cremona dell’inchiesta calcioscommesse. Unite questi ingredienti e capirete bene le motivazioni che hanno portato a una stagione così difficile per il calciatore romano che, nonostante tutto, ha il merito di essere il principale artefice dell’incredibile vittoria del Lecce a Catania.

Bojinov voto 5,5: Arriva a gennaio a Lecce tra l’entusiasmo dei tifosi giallorossi e il sollievo di quello dello Sporting dopo i litigi con i compagni di squadra in occasione di un suo errore dal dischetto contro il Moreirense. Promette ai tifosi 5-6 gol. Cosmi dice che gliene bastano anche due purchè siano decisivi. Ne segna solo uno anche se piuttosto importante in occasione del pareggio al minuto 91 all’Olimpico contro la Lazio. Contro la Fiorentina parte titolare ma combina poco visto che la squadra non gira. Torna in Portogallo sapendo di aver contribuito poco e di aver fallito nel suo proposito.

Seferovic voto 5,5: I video su Youtube dicono che è un gran bel giocatore ma per diventare tale ha bisogno di minuti, di prendere calcioni, di capire come funziona la Serie A. Dimostra di avere delle qualità ma il tempo per mostrarle è stato troppo limitato.

Ofere voto 4,5: Il nigeriano riparte dopo un grosso infortunio nella scorsa stagione ma i suoi movimenti sono estremamente lenti, sbaglia gli stop, si intestardisce in giocate che non fanno assolutamente parte del suo repertorio Si infortuna nuovamente e al suo rientro lo spazio a disposizione è pari allo zero.

ALLENATORI:

Di Francesco voto 5: Il tecnico pescarese non merita una piena bocciatura perchè tra tanti problemi ha anche creato qualcosa di positivo: l’esplosione dei vari Benassi, Muriel e Cuadrado è dovuta anche parzialmente a lui. Il gioco impostato dall’ex calciatore della Roma era improntato sull’attacco nonostante i giocatori non fossero tutti dai piedi buoni. Vittima di una politica societaria votata solo a fare cassa.

Cosmi voto 7: Fa tutto bene ma la sua squadra si spegne proprio sul più bello. Sa toccare le corde giuste di ogni giocatore ma non riesce a pescare da i suoi uomini quel qualcosa in più per andare a coronare il sogno salvezza. La sua squadra gioca abbastanza bene fino ai primi di aprile poi si spegne e il tecnico non riesce a pescare dal serbatoio della riserva sia fisica che mentale dei suoi calciatori.

 

Scritto da Marco Perrone

Un pensiero riguardo “Il Pagellone del Lecce 2011/2012: che sorpresa Benassi! Oddo, che delusione!

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    24 Mag 2012 in 19:23
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    Ma che vii aspettate più da Oddo?

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