Inter alla canna del Gas… perini; ma se non fosse sua (tutta) la colpa?

Ieri al terzo goal del Novara, Massimo Moratti è rimasto pietrificato, più attonito che altro, chiedendosi se quella fosse veramente l’Inter o un fac-simile.

Un’Inter scialba, dominata in tutto e per tutto dalla squadra piemontese, tanto da pensare che il risultato vada un po’ stretto al Novara, grazie soprattutto a due “paratone” di Julio Cesar, ieri sera in versione “polifemica” dopo il contrasto con Meggiorini. Un’ Inter che si è dimostrata disunita, specialmente dopo quanto detto da Cambiasso a Ranocchia, se ciò fosse vero, : “Giochiamo a quattro in difesa, te lo dico io”. Segno che nessuno ormai digerisse più le “follie” tattiche del Gasp, che perde così di fatto il soprannome di Gasperson, essendo il primo, o il terzo come preferite, allenatore a essere esonerato.

Ma se ci ponessimo, come da titolo, l’interrogativo che più piace ai giornalisti, o alle masse, ovvero: “Di chi è la colpa?” siamo sicuri che la risposta sia così scontata?

Non serve avere una mente da elefante per trovare una somiglianza tra quest’Inter e una del passato, basta infatti andare ad un anno fa, quando Benitez sedeva sulla panchina neroazzurra, cos’è cambiato in 12 mesi? NIENTE! I giocatori infatti, come allora remano, o hanno remato considerando ormai finita l’avventura del Gasp, contro l’allenatore sia ieri che allora, tanto da provare a schierarsi come più li garbava. Così alla confusione del tecnico ( che ieri di fatto ha schierato una difesa ad 1, grazie agli acciacchi di Chivu, e alle galoppate di Lucio), si è aggiunta quella causata dai giocatori.

Ne è l’esempio Snejder, che appena capito che tirava una brutta aria, si è fatto sostituire, per non rimanere invischiato nella melma che andava creandosi.

Quindi, citando Fiorello, :”’Auguri mister per il futuro, c’ha provato!!! Era tosta e lo sapeva, in bocca al lupo a Gian Piero Gasperini’’. E poi alla fine non è stata neanche tutta colpa sua mister.