Inter, Ausilio e la stagione che verrà: “Avanti con Mancini e con questi calciatori”

Il ritorno al successo fuori casa ha dato diversi segnali all’Inter in questa giornata. In attesa di vedere il risultato della Roma, i nerazzurri si sono portati due punti davanti alla Fiorentina e, soprattutto, hanno visto in campo i progressi della squadra.

Ausilio e Thohir (Fonte immagine: inter.it)
Ausilio e Thohir (Fonte immagine: inter.it)

Con la corsa alla Champions League che si complica sempre più dopo ogni giornata, da tempo per l’Inter si parla quasi solo di mercato. Non solo Roberto Mancini viene interpellato dai giornalisti prima e dopo le partite, ma anche i dirigenti nerazzurri sono soggetti a domande per rivelare il futuro dell’Inter. Tra questi rientra Piero Ausilio, intervenuto ai mircofoni di Radio Anch’io Sport dove i temi toccati sono molti, ma tutti con lo sguardo rivolto al futuro: “Quando si inizia la stagione si pensa sempre a fare il meglio. Quest’anno abbiamo provato a vincere tutte le partite, abbiamo cambiato tanto, iniziando un nuovo progetto. Nessuno a inizio campionato si aspettava l’Inter quarta a questo punto della stagione. Siamo in linea con quello che avevamo programmato in estate, siamo migliorati tantissimo. Provare a tornare in Champions era l’obiettivo prefissato, ci crediamo ancora – spiega il ds nerazzurro – nonostante il distacco dalla Roma. Moratti di nuovo azionista di maggioranza dell’Inter? So poco di queste cose, mi occupo d’altro. Ho lavorato benissimo con Moratti e lo sto facendo anche con Thohir. Il presidente ha affermato di voler andare avanti e noi stiamo programmato il futuro con lui“.

Spostandosi sulla campagna acquisti svolta per questa stagione, la prima questione è l’acquisto di Eder: attaccante dinamico ma ancora a secco di goal. “Non abbiamo ancora speso soldi per lui, lo faremo tra due anni. È un prestito biennale con obbligo di riscatto nel 2017, mentre per quel che riguarda il bilancio i soldi incassati da Guarin non sono ancora stati spesi. Dal punto di vista tecnico non si può discutere, come del resto tutti gli altri attaccanti, anche se ci aspettavamo più gol. Potevamo prendere un centrocampista, ma trovavamo difficoltà sotto porta e per questo abbiamo deciso di puntare sull’attaccante titolare della Nazionale italiana. Non c’era un regista prendibile a gennaio. Biglia è un giocatore che ci piace – rivela Ausilio – ma Lotito non lo ha mai messo in vendita e sicuramente non a prezzi abbordabili. La cessione di Kovacic? L’abbiamo preso giovanissimo, valorizzato e poi ceduto al Real Madrid per un prezzo altissimo. È difficile rifiutare offerte del genere e trattenere un calciatore quando c’è di mezzo un club così importante“.

Mauro Icardi (Fonte: inter.it)
Mauro Icardi (Fonte: inter.it)

Abbiamo deciso di riprogrammare il futuro, quest’anno abbiamo 13 punti in più rispetto alla scorsa stagione, andiamo avanti con Mancini e con questi calciatori, se poi ci sarà l’occasione compreremo ancora. Sicuramente però il tecnico resterà“. Questo il pensiero del direttore sportivo dell’Inter, che si sofferma anche sul tanto chiacchierato Fair Play finanziario: “L’Inter ha firmato un contratto con la UEFA che prevede il rispetto di determinati parametri, ci deve essere autofinanziamento con progettualità. La strada è questa, la UEFA non permette altre soluzioni. Italianizzare l’Inter? Mi piacerebbe tantissimo, Eder è un segnale in questa direzione. Ci stiamo provando ma non è facile. Biabiany e Icardi sono due giocatori che sono arrivati nel nostro paese da tanti anni e possono essere considerati quasi italiani“.

A termine di questo intervento, a Piero Ausilio viene chiesto anche un punto su questa stagione di Serie A: “I valori sono quelli giusti, quelli che il campo esprime, ci sono state tante polemiche ma non credo che si possa parlare di irregolarità. La stagione è lunga e quando si subisce un torto ci si rimane male. A questa stagione dell’Inter do un 6, la sufficienza piena. Ripeto, a inizio anno non si pensava all’Inter in questa posizione. Il 6 può essere migliorato, ma non mi sento di dare l’insufficienza al nostro campionato. Icardi? È un giocatore troppo importante per privarsene. Alla sua età nessuno aveva segnato già 50 gol, è il nostro capitano e costruiremo la squadra intorno a lui. Stiamo cercando di fare il possibile per tornare nelle primissime posizioni della classifica“.

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