Inter-Fiorentina 2-1: Milito e Cassano infrangono il tabù San Siro

Una grande Inter conquista il successo nel posticipo, piegando la resistenza di una Fiorentina mai doma, anche quando gli uomini di Montella si sono ritrovati in 10 per l’espulsione di Gonzalo Rodriguez.

Foto inter.it
Milito esulta dopo un goal – Foto inter.it
I nerazzurri si portano cosi a 4 punti dalla vetta, candidandosi come autorevole alternativa al duopolio Napoli-Juventus. Stramaccioni conferma la difesa a tre, lanciando Coutinho dal primo minuto. Nessuna novità di formazione nella viola, con Ljajic che vince il ballottaggio con Mati Fernandez: importante attestato di fiducia dopo l’errore sottoporta contro la Juventus. Ritmi subito forsennati, grande pressing da parte di entrambe le squadre con i nerazzurri che comunque danno l’impressione di poter essere più pericolosi dei viola. Il primo squillo interista è di Cambiasso che scaglia un gran sinistro al volo su azione da calcio d’angolo. Al quarto d’ora un ingenuo fallo di mano di Rodriguez è punito da Giannoccaro con il penalty: Milito non fallisce. Lo stesso argentino sfiora subito la doppietta con una giocata strepitosa: sombrero a Rodriguez e destro violentissimo che squassa la traversa della porta di Viviano. La Viola reagisce con un bel calcio piazzato di Ljajic, deviato da Handanovic in corner. Alla mezzora una palla persa a centrocampo da uno spento Borja Valero, regala un’importante chance a Milito, che stavolta perde il duello diretto con Viviano. E’ il prologo al raddoppio nerazzurro: palla dentro di Ranocchia, geniale velo di Cambiasso che mette fuori causa Roncaglia, spianando la strada a Cassano che non ha problemi a realizzare il suo gol numero 4 in campionato con un bel piatto destro. La Fiorentina accusa il colpo, lasciando ampi spazi alla squadra di Stramaccioni, ancora pericolosa con Coutinho. Ma, quando l’Inter sembra sul punto di dilagare, scatto di orgoglio dei viola: perfetto cross di Pizarro, Romulo si avventa di testa e brucia Handanovic. Sul finire di frazione Milito fallisce il 3-1. Nella ripresa Montella gioca subito la carta Fernandez, che subentra a Ljajic. I gigliati si riversano nella metà campo interista, ma le occasioni latitano. Episodio chiave al quarto d’ora: Rodriguez stende Nagatomo e prende il secondo giallo,completando una serata da dimenticare. La Fiorentina tiene benissimo il campo nonostante l’inferiorità numerica, affacciandosi a più riprese nella metà campo nerazzurra ma perdendosi sempre negli ultimi sedici metri. L’Inter non rischia quasi mai, sfiorando il gol della sicurezza ancora con Milito e portandosi a casa tre punti pesantissimi. Si interrompe così per i nerazzurri la “maledizione”  di San Siro, che invece prosegue per i viola, che vengono sconfitti dall’Inter a Milano per l’undicesima volta consecutiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy