Inter, Strama come Mancini? Moratti lo spera, visto che…

L’Inter è in crisi, solo uno stolto potrebbe negare ciò. Ma non tutto è perduto, anche questo è indubbio.

A sperarlo sono, in primis, Moratti e Stramaccioni. Il primo infatti, come spesso gli è accaduto nella sua “carriera calcistica”, è rimasto affezionato al suo allenatore, sentendolo quasi come una sua creatura. Egli vorrebbe così evitare l’interruzione di ogni rapporto, ma, qualora questa stagione diventasse un fallimento, Massimo Moratti si troverebbe costretto ad allontanare l’ex Primavera dalla panchina nerazzurra. Così la Coppa Italia potrebbe diventare una sorta di salvagente, per non lasciare a bocca asciutta i tifosi e permettere l’Inter a proseguire con il progetto che, almeno sulla carta, è in atto. D’altronde c’è un precedente vincente, anche se leggermente differente, che potrebbe far ben sperare a tutto il mondo che ruota intorno ad Appiano Gentile. Nel 2004, infatti, sulla panchina dei milanesi si sedette Roberto Mancini, che condusse l’Inter ad una debacle europea contro gli acerrimi rivali del Milan, al terzo posto in Italia, ma salvò la stagione grazie ad una “misera” Coppa Italia, che valse poi da “antipasto” ai tanti successi dal 2006 al 2011, con lo stesso Mancini, seguito poi da Mourinho e da Benitez. Nonostante l’ambiente fosse assai demoralizzato, quella Coppa Italia scosse l’ambiente, caricò l’Inter e li portò ai successi che tutti hanno ammirato. E se è vero che “historia magistra vitae”, forse conviene dare ancora un briciolo di fiducia a Strama, tentar non nuoce (o almeno non nuoce troppo).