Inter, Thohir: “Grande rapporto con Moratti. Torno nelle prossime 2 settimane”

Erik Thohir è partito per Giacarta. Tornerà a Milano tra circa due settimane, come lui stesso dichiara. Inter.it ha raccolto le sue parole ieri all’uscita degli uffici della Saras, dove è stato con il presidente onorario Massimo Moratti: “abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con la famiglia Moratti. Credo che quando il dottor Moratti e la sua famiglia mi hanno scelto, volessero individuare una persona credibile, un gran lavoratore che condividesse le loro idee”.

 

 

Nelle ultime settimane aveva tenuto banco la questione Javier Zanetti, poco utilizzato da mister Mazzarri e quindi non certo di rimanere ancora un altro anno da giocatore dell’Inter. Nella settimana appena passata avrebbe dovuto tenere un incontro con il presidente Thohir, ma ciò non è avvenuto: “Avevo promesso di vederlo durante questa mia visita, ma non ho potuto a causa delle riunioni con Nike, con le banche, con il mister e con altri partner commerciali. Non sto dicendo che non fosse importante incontrarlo e non significa che non lo rispetti, ma qualche volta le riunioni si accavallano”.

 

Poi spende qualche parola per l’iniziativa Inter Forever, portata avanti da tanti ex calciatori che hanno vestito la maglia nerazzurra in passato: “Sapete che stiamo sviluppando il progetto Inter Forever, quindi ci sono stati degli incontri con Francesco Toldo, con Materazzi, con Brehme, tutte leggende, di modo che si possa costruire qualcosa insieme, mi piacerebbe poter allargare il discorso a tutti coloro che hanno fatto parte della famiglia Inter. Tornerò nelle prossime due settimane, avrò altre riunioni, dobbiamo prepararci per la stagione 2014-2015, non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello economico. Stiamo programmando di aprire un’Academy qui, di lavorare con delle compagnie che gestiscono siti web in altri paesi, c’è bisogno di rivedere le cose ogni mese”.

 

Infine, non poteva mancare una battuta sul numero 10 nerazzurro:

“Kovacic e’ un grande giocatore, l’allenatore lo sta utilizzando facendolo partire dalla panchina, ha bisogno di crescere, ha bisogno di dimostrare al mister e a tutti di essere pronto per la prima squadra”.