Jacobelli al veleno su Cassano: “Critiche a Prandelli ingiuste, è un superficiale…”

E’ uno Xavier Jacobelli a ruota libera, quello apparso oggi a Calciomercato.com: bersaglio delle critiche, ovviamente, Antonio Cassano.

Fonte immagine: inter.it
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Nella testata online in cui ricopre il ruolo di direttore infatti, Jacobelli ha pubblicato un pungente editoriale proprio rivolto a Fantantonio, difendendo invece il c.t. Prandelli a spada tratta.
L’intervista che ha scatenato le accuse del direttore di Calciomercato.com, è stata quella rilasciata al programma Mediaset “Tiki Taka”: “Al Brasile penso, è un bellissimo Paese: andarci in vacanza direi di sì, per il resto la vedo molto, molto dura. E’ un anno e mezzo che Prandelli non mi chiama in Nazionale. E se in un anno e mezzo ha chiamato tutti tranne me, avrà qualche motivo per la testa che non capisco e non conosco. Ma pazienza: non piangerò”.
Jacobelli, dunque, ha puntato il dito contro Cassano, definendolo “superficiale e impreciso”. Ecco i temi trattati nell’editoriale.
INCIPIT – Ho sempre difeso Cassano a spada tratta, nella buona, ma, soprattutto nella cattiva sorte: quando è stato bersaglio di critiche eccessive, ingiuste e ingenerose; quando, Sudafrica 2010, doveva essere titolare e invece, manco fu convocato.”
NAZIONALE – Jacobelli fa notare come, effettivamente, Cassano abbia esagerato nel quantificare il tempo della sua esclusione: l’ultima partita con la maglia azzurra del Talento di Bari vecchia infatti, risale al 1 Luglio 2012, ovvero alla finale dell’Europeo persa 0-4 con la Spagna. Quindi, per essere precisi, Cassano manca all’Italia da 1 anno, 3 mesi e 2 settimane, non certo da 1 anno e 6 mesi.
INTER – Il suo periodo all’Inter, afferma Jacobelli, non è stato per niente roseo: la squadra è arrivata nona perdendo 16 partite su 38 e Cassano non ha di certo brillato. Oltretutto, si è fatto male più volte: il 7 Aprile (Inter 3-4 Atalanta) ha riportato uno stiramento al bicipite femorale della gamba destra, stando fuori un mese. E’ rientrato il 12 Maggio (Inter 0-0 Genoa) ma quattro giorni dopo in allenamento si è rotto il quarto metacarpo della mano destra. In tutto questo, Prandelli, che colpe ha?
FASCIA DA CAPITANO – Viene inoltre riportata alla luce una curiosità risalente all’Agosto 2011: si giocava Italia-Spagna (poi finita 2-1) e a Cassano fu data la fascia da capitano perché teatro del match era il San Nicola di Bari. Prandelli si oppose? No.
PARMA – L’editoriale infine, si conclude comunque con un’apertura a Fantantonio: al Parma infatti, sta facendo bene, anche grazie ad un tecnico che riesce a valorizzarlo come Donadoni. La tifoseria l’ha accolto con stima e il suo talento potrebbe servire tanto.
“Cassano disputi un grande campionato con il Parma e si riguadagni sul campo la Nazionale. Poi i conti si faranno alla fine.”

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