Juve, Chiellini è sicuro: “La vittoria con la Roma il momento più bello in campionato”
Giorgio Chiellini ha partecipato oggi ad un secondo appuntamento con la “Colazione col Campione”, organizzato dalla Balocco.
Il difensore bianconero era già intervenuto a febbraio, ma stavolta, con il titolo di campioni d’Italia già in tasca e la stagione praticamente finita, il giocatore è apparso più rilassato e sciolto nel rispondere alle domande. “Lo scudetto era un nostro grande obiettivo di inizio stagione – ha affermato Chiellini –. Era difficile, ma ci tenevamo tanto: riuscire a vincere una stagione così esaltante con numeri da record, e speriamo di tagliare altri traguardi, da qui alla fine, dà una grande soddisfazione. Siamo stati bravi a non crederlo troppo presto. Ce lo avevano assegnato uno o forse due mesi fa, ma sapevamo che la Roma poteva vincerle ancora tutte. Fondamentale forse è stato il passaggio di Genova, con il gol all’ultimo minuto di Pirlo, e forse anche quella di Udine, una delle ultime occasioni in cui i nostri avversari speravano potessimo perdere punti“.
Chiellini non ha dubbi su quale sia stato il momento più bello in campionato: “La vittoria con la Roma: erano a 5 punti e non avevano mai perso, erano convinti di venire a Torino a fare punti ed è finita invece con un risultato schiacciante. L’abbiamo voluta a tutti i costi”.
La gara più memorabile in bianconero, però, resta un’altra: “Se dovessi sceglierne una, direi la vittoria a Madrid nell’anno di Ranieri, quando all’andata e al ritorno abbiamo vinto due volte. Alla pari c’è la vittoria contro il Cagliari a Trieste, a coronamento di una stagione di imbattuti: neanche i sognatori potevano sperare in un campionato così all’inizio di quella stagione”.
Considerando la nota presenza del blocco Juve in Nazionale, il giocatore ha parlato serenamente anche del Mondiale: “Conoscerci aiuta: in campo a volte non hai neanche bisogno di guardare il tuo compagno, sai già dove sono. Io Andrea e Leo ci conosciamo davvero a memoria, può essere vantaggio e un aiuto per Prandelli“.