Juve, Marotta sicuro: “Tevez e Llorente sono da Mondiale” e su Del Piero…

Oggi Marotta, ospite all’Università Insubria di Varese, non poteva non parlare di Juve e dei suoi giocatori per cui ha sempre un occhio di riguardo:

“Da tre stagioni siamo la lepre del campionato, è molto difficile ma Conte sa come gestire questo genere di situazioni. Lo scudetto sarebbe il 32esimo, abbiamo buone possibilità però dobbiamo stare attenti perchè nel calcio tutto può succedere. Siamo molto contenti dei nostri due attaccanti, hanno trascinato la squadra nei momenti difficili e sono convinto che meritino di essere convocati nelle rispettive nazionali per il Mondiale di giugno. Un altro giocatore speciale era Del Piero, aveva una marcia in più rispetto a tutti, ai tempi dell’addio c’era stato un calo nelle sue prestazioni e dopo diversi incontri siamo arrivati da entrambe le parti all’idea della conclusione della sua storia d’amore in bianconero. Altre cessioni eccellenti? Valuteremo, anche se e siamo una società compratrice e non venditrice. Certo, non si può sostenere un club come questo se non si arriva alla sostenibilità, ed è per questo motivo che ci affidiamo più alla capacità dei nostri allenatori e giocatori che alle spese folli. L’Udinese invece ragiona in modo differente, cresce giocatori e li commercializza, è  comunque un buon esempio anche se a mio parere, il modello vincente sia la società di intrattenimento: che si pone come obiettivo quello di raggiungere il massimo dei risultati nel rispetto di un equilibrio aziendale. Milan e Inter in difficoltà economica? Sono sicuro che torneranno presto ad essere competitivi, il calcio è fatto da cicli e questo non è il loro momento migliore. La Serie A  invece sotto alcuni punti di vista sta migliorando, si è riusciti a debellare quasi totalmente la violenza. I cori di discriminazione purtroppo sono più difficili da eliminare in quanto legati ad una moda, allo stadio ci si comporta diversamente da quanto si fa durante la vita al di fuori del tifo“.