Juventus-Fiorentina 2-1: Higuain mette già in chiaro le cose

Riprende da dove aveva lasciato la Juventus, padrona dello Stadium all’esordio con la Fiorentina. E riparte con lo stesso vizio Gonzalo Higuain che entra e segna, con rabbia e il furore di chi non sa fare altro che buttare la pala in gol.

Juventus Stadium - Fonte immagine: ACF Fiorentina
Juventus Stadium – Fonte immagine: ACF Fiorentina
Le insidie di un nuovo torneo, di un’avversaria sempre ostica e di un centrocampo nuovo di zecca, sono state cancellate dalle ottime prove dei bianconeri, superiori in ogni settore. Impeccabile la difesa, aggressivo e propositivo il centrocampo e feroci i due cursori, con un Dani Alves straripante in duetto con Dybala e già idolo della tifoseria bianconera. In avanti la consueta classe dell’argentino che gira intorno a Mandzukic nel primo tempo e al Pipita nella ripresa, infiammando uno stadio intero. E i viola? Poco incisivi, disorganizzati a centrocampo e soprattutto remissivi nel primo tempo. Qualche sprazzo di lucidità nella ripresa, ma sopratutto l’impressione che Sousa abbia bisogno di rinforzi. Allegri sceglie il 3-5-2, collaudato e aggressivo. Sousa risponde con i due trequartisti dietro Kalinic. Pronti via la Juve schiaccia gli ospiti. Dybala sbaglia mira su punizione e Khedira al 4′ ha una occasione d’oro su una topica di Tatarusanu ma la sbaglia. Minuto numero 8 e Juve ancora avanti. Cross di Dybala e bianconeri che reclamano il rigore per un presunto tocco di mano. La Fiorentina si affida al contropiede e la Juve si fa insidiosa con un tiro di Dani Alves e al 20′ con una incursione di un positivo Asamoah, che indovina l’inserimento ma sbaglia la mira. Negli ospiti il più propositivo è il giovane figlio d’arte Chiesa, mentre nella Juve Dybala in due occasioni con una conclusione a giro e una fuori di poco al volo, infiamma lo stadium. Il gol è nell’aria e arriva al 38′. Cross millimetrico di Chiellini e inserimento di Khedira che di testa piega il polso a Tatarusanu. Prima rete della stagione per il tedesco e bis sfiorato poco dopo da Alex Sandro che manca la misura di un soffio. Nella ripresa Sousa inserisce Tello ma la gara non offre spunti interessanti. La Fiorentina si alza ma non incide, la Juve controlla alla ricerca della zampata. L’entusiasmo si accende al minuto numero 66: Higuain fa il suo esordio con la casacca bianconera. A svegliarsi però sono gli ospiti. Tello guadagna un buon corner e sul cross di Ilicic, Kalinic fulmina tutti e incenerisce Buffon. È il 71′, ma la gioia dura solo 4 minuti. Asamoah, forse il migliore dei bianconeri, manda in porta Khedira, murato dagli ospiti. Sulla respinta si fionda Higuain che da posizione defilata, di sinistro, fa esplodere lo stadium. Primo gol alla prima palla toccata in bianconero per il pipita che poco dopo sfiora il bis. Il resto è accademia. La Viola è spenta, i bianconeri sfiorano il tris con Lemina. Termina così. Brutte notizie per Sousa che guida una Fiorentina incompleta. Allegri sorride. Ha un bomber da impazzire e una squadra che gira. E Pjanic e Pjaca ancora non hanno assaggiato il terreno di gioco. La corsa è riaperta e la Juve nuovamente in testa.

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