Juventus, le parole di F. Oddo: “Il Milan ha reso grandi i bianconeri”

La Juventus sta per concludere un campionato fantastico. 8 punti sulla Roma a 6 giornate dalla fine. Nessun grande avversario, tranne lo scontro diretto proprio contro i giallorossi nella penultima giornata di Serie A. Semifinale di Europa League ad un passo. La vittoria a Lione per 1-0 fa sognare i tifosi bianconeri.

fonte immagine: Pasqualeiannucci
fonte immagine: Pasqualeiannucci

Di questa stagione fantastica, parla F. Oddo. L’ex allenatore di Pescara, Salernitana e Reggina ha risposto alle domande di tuttojuve.com: “La Juve vince perchè più forte o perchè c’è poca concorrenza? L’una e l’altra situazione. La Juventus è sicuramente la squadra più forte in Italia, perché ha programmato bene e sta eseguendo altrettanto bene. Ha il miglior gioco in serie A, è una squadra forte che gioca in uno stadio di proprietà. Tutto funziona bene a livello dirigenziale e tecnico-tattico. Le altre formazioni fanno fatica a stare al passo. Le squadre che vanno meglio dopo la Juventus sono la Roma, il Napoli e le formazioni, squadre che concettualmente seguono il lavoro fatto dai bianconeri. Conte? Conte è un ottimo allenatore, molto volitivo e deciso che sa dare anche un gioco propositivo ed allo stesso tempo coriaceo alla sua formazione. Andando a vedere una gara della Juventus si capisce in maniera nitida da chi è allenata. Io dico che un allenatore è bravo quando si distingue come tipo di mentalità che riesce a dare alla sua formazione“.

Poi si passa a parlare della formazione: “L’uomo fondamentale? Pirlo. Uno degli errori grossi che ha fatto il Milan è stato quello di considerarlo finito. È stato lasciato libero di scegliere dove andare, un errore gravissimo perché è il giocatore più forte che abbiamo in Italia. Verratti è l’erede? Si, ma deve fare ancora molta strada per raggiungere il livello di Pirlo. Perché Pirlo è un genio, un giocatore che in Italia non ha eguali. Nel mondo, come ruolo, è fra i primi 3. Speriamo che sia valido anche per la nazionale, una formazione che mi lascia molti dubbi perché non ha giocatori di personalità come nel 2006″.

Ultime battute sulla nazionale: “Giocatori hanno indossato la maglia della nazionale anche non meritandola? Si, la penso così anche io. Ci sono giocatori forti e bravi, ma non sono all’altezza di quelli che abbiamo avuto. Non andrei troppo indietro nel tempo, perché i paragoni non si possono fare in questo modo perché era tutto diverso. Ma è vero che la nazionale ha perso di qualità. Da dove parte questa Italia? Se tutto va bene per me l’Italia può raggiungere i quarti di finale. Poi dopo nel calcio tutto è possibile, va a finire che si parte in sordina e poi si vince il mondiale. Però sulla carta questo è l’obiettivo realistico degli azzurri“.

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