Lazio, Mauri: “I giovani vi stupiranno, voglio tornare ad aiutare i miei compagni”

Ha parlato Stefano Mauri: il capitano biancoceleste ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Lazio Style Radio, in cui ha toccato molti temi, da quello personale del calcioscommesse, fino al momento in campionato ed il suo auspicio di tornare a giocare presto.

Stefano Mauri
Stefano Mauri Fonte: www.cagliaricalcio.net

Ecco le sue parole sul processo calscioscommesse:
“Sono uscite da poco le motivazioni e i miei avvocati stanno scrivendo il ricorso al Tnas, in pochi giorni saremo pronti. Siamo fiduciosi, voglio tornare ad aiutare i miei compagni in questa stagione. C’è tanta rabbia dentro di me, non è facile affrontare una situazione del genere. Però ci sono dei doveri perché sono il capitano e devo trasmettere positività alla squadra e scindere il rapporto dentro-fuori dal campo. Una volta entrato a Formello devo svolgere il mio lavoro e fare anche qualcosa in più visto che sono il capitano. Poi vedere la squadra e non potergli dare una mano non è facile, è una cosa davvero brutta”
Sulla annata della squadra:
E’ un’annata difficile, in alcune partite ci è anche girata male. E’ anche vero però che siamo più contratti e il fatto che non arrivino i risultati ci porta ad entrare in campo con molta pressione e questo la squadra la soffre. Abbiamo bisogno di vincere anche giocando bene e dopo con i risultati dalla nostra parte sarà tutto più semplice e potremo pensare anche a migliorare sul piano del gioco. Durante l’arco di una stagione è normale che ci sia qualche giocatore fuori condizione. Per queste esigenze cambiando i giocatori cambiano le caratteristiche e anche i moduli tattici. E’ normale che se ogni partita si cambiano 5-6 giocatori per motivi vari la squadra ne risente e questo alle prime non accade”

Ha speso parole anche sui giovani, da Cataldi a Felipe Anderson: Cataldi ha grandissime qualità, può diventare un grandissimo giocatore. Spero possa continuare a fare bene e tornare da noi il prossimo anno; Felipe Anderson è un grande giocatore, con altissime doti tecniche. Bisogna dargli tempo perchè il calcio brasiliano è diverso, qui bisogna fare più movimento senza palla. Ma sono sicuro che si imporrà e darà gioie ai tifosi laziali. A Rozzi farà molto bene questa esperienza all’estero, soprattutto in una squadra importante come il Real Madrid. Keita già dal ritiro si vedeva che ha qualità fuori dalla norma. Adesso sta giocando e sta facendo bene ma in queste situazioni deve essere bravo l’allenatore a dosarlo perchè in questi casi è facile ‘bruciarlo. Perea l’ho visto meno perchè è arrivato più tardi ma anche lui diventerà un buon giocatore. In questo momento fa più fatica a giocare da solo ma con due punte si è visto che ha grandi qualità. Questi giovani sono di buona prospettiva, fatti crescere più avanti ci torneranno utili” 

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