Lazio-Napoli: le dichiarazioni di Carlo Ancelotti nel post partita

Carletto is back. Dopo nove anni in giro per l’Europa, l’emigrante è tornato a casa. Reduce da un precampionato foriero di non poche preoccupazioni, Carlo Ancelotti festeggia il proprio ritorno in Serie A con tre punti d’oro, ottenuti in trasferta ai danni della Lazio di Simone Inzaghi. Dopo un inizio non esaltante e all’insegna della sofferenza, i partenopei sono riusciti a portare a casa i tanto agognati tre punti, mettendo in campo cinismo, concretezza e mostrando il retaggio di tre anni di cura Sarri.

Ancelotti - Fonte: Мельников Александр
Ancelotti – Fonte: Мельников Александр
Sulla paritita – Nella prima conferenza stampa post-partita della stagione, Ancelotti, conscio della necessità di dover lavorare ancora tanto, non ha fatto mancare parole di encomio per il lavoro svolto dai suoi ragazzi: “Inizio un po’ troppo lento, costruzione del gioco un po’ lenta. Sono i problemi di inizio stagione, la squadra si sforza e si impegna, dobbiamo cercare di migliorare. Ma i presupposti ci sono. Siamo riusciti a mettere la qualità pur soffrendo”.

Su Hamsik – Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico di Reggiolo ha poi espresso il suo punto di vista in merito alla scelta di schierare Marek Hamsik in cabina di regia: “Ha le caratteristiche per fare il regista: è dotato di qualità, intelligenza e buona visione di gioco. È un calciatore offensivo, come lo era Pirlo ad esempio, ma allora l’equilibrio lo davano calciatori come Ambrosini e Gattuso. È un equilibrio collettivo, non del singolo”.

Le lodi al lavoro di Maurizio Sarri – Non sono mancati, inoltre, i riferimenti all’ottimo lavoro svolto da Maurizio Sarri nel corso del suo triennio alla guida dei partenopei; un lavoro che Ancelotti non sembra voler vanificare: “Questa è una squadra che ha grandissima qualità, legata all’ottimo lavoro fatto da Sarri negli anni passati. Sono qui per mettere qualcosa in più, senza togliere quel che è stato fatto negli anni, perché è un qualcosa di importante, soprattutto a livello difensivo e di movimenti. Se pensavo di venire a Napoli per peggiorare me ne stavo a casa, sono convinto che è molto complicato ma sono qui per migliorare. Ci sono tutti i fattori per farlo, spero serva anche la mia esperienza per migliorare tutto l’ambiente. Non ho intenzione di fare rivoluzioni, i ragazzi hanno tante qualità. Dobbiamo verticalizzare di più e sfruttare meglio il contropiede”.

Sul Milan – Infine, due parole sulla prossima partita, che rappresenterà una sfida a un passato fatto di glorie:Il Milan? È tutta un’emozione oggi… (ride, n.d.r.). Oggi ho incontrato Simone, che è il fratello di Pippo. Settimana prossima ci saranno Gattuso, Maldini… è un’emozione continua”

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