Lazio, il Pagellone 2013/2014: Keita diventa grande, Novaretti e Postiga imbarazzanti

Terminata una stagione terribile, che ha visto la Lazio non qualificarsi in Europa dopo 5 anni consecutivi, noi di Soccermagazine abbiamo redatto il pagellone ufficiale.

Fonte: flickr.com Autore: MicdeF
Fonte: flickr.com Autore: MicdeF

Molte insufficienze tra i biancocelesti: si salvano davvero in pochi. Ecco tutti i voti, tra squadra e staff tecnico e societario.

Portieri
MARCHETTI 4.5 – La sua annata è tremenda, tant’è che si contano più le papere che le parate decisive.
Parte ad Agosto in Supercoppa dove ne prende 4 dalla Juve, poi continua l’annata-no facendo uscire praticamente i biancocelesti dall’Europa League con due disastri a Ludogorets e rischiando di compromettere anche il campionato (vedi errore clamoroso contro il Parma). Tra infortuni – quanti saranno reali? – e indecisioni, anche Prandelli lo lascia a casa. Che sia stata la sua ultima stagione a Roma?
BERISHA 7 – Messo lì un po’ per forza di causa maggiore, il portiere albanese ha risposto “presente”, sostituendo il ben più affermato collega senza sfiguare. La Lazio, molto probabilmente, ripartirà da lui.
STRAKOSHA S.V.
GUERRIERI S.V.

 

Difensori
CIANI 6 – In un’annata in cui la difesa laziale prende tantissimi gol, il francese è uno dei più positivi, sbagliando solo la partita d’andata contro il Napoli. Come per Marchetti però, anche per lui la riconferma pare difficile.
DIAS 4.5 – Stagione disastrosa per il centrale, che termina l’avventura con la Lazio nel peggiore dei modi. Quando gioca lui la retroguardia biancoceleste è sempre in imbarazzo.
BIAVA 7 – Il numero 20, nonostante i suoi 37 anni, è il migliore difensore biancoceleste.

Fonte: credit foto AC Siena
Fonte: credit foto AC Siena

Lotito gli ha offerto il rinnovo, ora sta a lui prendere una decisione.
VINICIUS S.V. – E’ arrivato per essere il vice-Radu ma non ha mai giocato. A Gennaio è stato ceduto in prestito al Padova.
KONKO 5.5 – La sensazione è che abbia sempre le potenzialità per diventare un buon terzino, ma manca di cattiveria (agonistica, s’intende).
PEREIRINHA 6 – Nelle gare in cui gioca, la Lazio non perde quasi mai. E’ vero che sono poche, ma è comunque qualcosa…
RADU 6 – Complessivamente la sua stagione è sufficiente nonostante qualche blackout in diverse partite (una su tutte contro il Verona). Però è uno dei pochi giocatori di livello che ha questa Lazio in difesa.
CANA 5.5 – Fa il massimo per le proprie possibilità: dato che non è il prototipo del difensore ideale, cerca di arginare questa lacuna con l’aggressività. A volte però gli riesce, a volte no.
CAVANDA 5 – Non fa mai il salto di qualità. Sembrava una gran promessa ma i suoi progressi si sono arrestati. Pecca in concentrazione.
NOVARETTI 4 – Che dire: una delusione, in tutto e per tutto. Non è all’altezza della Serie A.

 

Centrocampisti
CRECCO S.V.
BIGLIA 6 – A inizio stagione doveva essere un regista, salvo poi adottare per tutta la stagione il ruolo di incontrista moderno. Ci si aspettava onestamente di più, comunque non sfigura.
MAURI 7 – Dopo mesi di squalifica, entra in campo con la voglia di un ragazzino nonostante l’età non più verde. Mette a segno diversi gol, tutti di buona fattura.
FELIPE ANDERSON 5 – Dal Brasile con furore – e parecchi soldini spesi per lui! – arriva a Roma e combina un disastro dopo l’altro (uno su tutti il rigore sbagliato contro il Ludogorets). Nel finale di stagione si risolleva un po’, ma è comunque un’annata da dimenticare.
CANDREVA 7.5 – E’ il miglior cannoniere tra i centrocampisti di sempre nella storia della Lazio.

Candreva. Fonte: credit foto AC Siena
Candreva. Fonte: credit foto AC Siena

Si conquista il mondiale a suon di gol e se lo merita tutto.
HERNANES 6 –
La sua cessione è un colpo al cuore per i tifosi biancocelesti; un colpo che, forse, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza nei confronti del presidente Lotito. Più che altro perché non è stata rimpiazzata.
EDERSON 5 – Ha gambe di cristallo che si infortunano con costanza. Peccato, perché quando gioca non è nemmeno male…
GONZALEZ 6 – Il Tata vive una stagione strana e, come per Ederson, ricca di infortuni. La grinta che mette in campo quando gioca però, è immutata.
LULIC 7 – Prima metà della stagione da 4, seconda da 10.La media dunque è 7 e per questo deve ringraziare Reja, che lo riporta sulla linea della mediana dove può inserirsi con regolarità, facendo male agli avversari.
KAKUTA S.V. – Un’apparizione sola in campionato, nella quale l’unico tiro che prova a fare finisce in curva.
ONAZI 6.5 – Eddy “tuttofare” gioca buone prestazioni, attirando anche l’interesse di squadre prestigiose come il Liverpool. Il futuro, probabilmente, non sarà a Roma.
LEDESMA 5 – La stagione del vice-capitano laziale è la più brutta della sua esperienza nella capitale. Forse l’età sta sopraggiungendo anche per lui…
MINALA S.V. – Pochi minuti per lui, ma il ragazzo ha stoffa e, nonostante tutti i pettegolezzi sulla sua età, ha dimostrato di avere carattere.

 

Attaccanti
KLOSE 6 – La sensazione è che si è tenuto per il mondiale, diciamolo chiaramente. Comunque i suoi gol li fa.
KEITA 8 – Lui è la vera sorpresa di questa Lazio.

keita
(Keita Baldè – Foto: Salvatore Suriano)

Ci auguriamo che possa continuare così, perché la sua stagione è davvero da applausi considerato che è un classe 1995.
ALFARO S.V. – Ennesimo oggetto misterioso di questa squadra.
PEREA 6 – Quando viene chiamato in causa non sfigura mai, mettendo anche a segno qualche gol nonostante gli scampoli di partita giocati. Da qui a farlo passare per il nuovo Cavani, però, ce ne vuole…
TOUNKARA S.V.
FLOCCARI 5 – Ceduto a Gennaio, fino a quel momento con la Lazio non ha mai inciso.
HELDER POSTIGA 4 – Comprato già infortunato, è lo specchio di questa stagione biancoceleste. Nulla da aggiungere.

 

Allenatori
PETKOVIC 4.5 – La sua Lazio sbanda parecchio e l’esonero pare un po’ tardivo. Tutto questo perché aveva già la testa da un’altra parte e cioè fuori dal confine.
REJA 6 – Raccoglie una squadra a pezzi e prova ad aggiustarla come può. Le sue idee però, appartenenti alla vecchia scuola calcistica, a tratti fruttano e a tratti no.

 

Società
LOTITO 4.5 – La sua colpa principale è quella di aver lanciato promesse poi non mantenute.

Lotito Fonte: flickr.com - calciocatania
Lotito Fonte: flickr.com – calciocatania

I soldi incassati da Hernanes non sono stati spesi e, in realtà, sarebbero serviti per rinforzare soprattutto la difesa. La guerra che i tifosi gli hanno dichiarato è stata, a quel punto, inevitabile, soprattutto perché era covata da un pezzo. A volte dovrebbe abbandonare un po’ la veste di “padre-padrone”, cercando di ascoltare maggiormente i desideri di una piazza ormai inferocita. Ma è troppo tardi: alea iacta est.

 

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