Lazio, Reja sul derby: “Ci teniamo a fare risultato per i tifosi”

La conferenza della viglia del deby per Reja ha un sapore particolare viste le due vittorie nel suo ultimo anno sulla panchina della Lazio: per il tecnico biancoceleste una nuova stracittadina da affrontare senza Hernanes, passato all’Inter, ma con un gruppo ritrovato ed uno stato di forma che cresce, anche se di contro la Roma appare super favorita, per il gioco espresso e per la classifica, che la vede inseguire la Juventus schiacciasassi.

Vediamo cosa ha detto in conferenza stampa, secondo la diretta scritta da lazionews24.com:

Guardando la classifica c’è veramente questa differenza tra Roma e Lazio?
“La Roma ha fatto vedere cose straordinarie, la Lazio ha avuto delle difficoltà, questa è la realtà. Nelle ultime settimane anche non giocando in maniera straordinaria abbiamo fatto bene con Inter e Juve, siamo sicuramente in crescita. Due risultati su tre? A me andrebbe bene la vittoria o il pareggio, soprattutto per riprendere quelle sicurezze mentali e fare risultato contro la Roma sarebbe molto importante”.
Affrontare la Roma in modo speculare?
“Non è vera questa cosa, io deve tenere in considerazione le nostre caratteristiche. Loro sono molto bravi in fase di palleggio e non possiamo permetterci lo stesso possesso palla. Gervinho? E’ importante non dargli spazio, ma questo vale anche per gli altri giocatori. Loro sono maestri nelle ripartenze e quando hanno spazio cercano di metterti in difficoltà”. 

Berisha o Marchetti?
“Berisha. Nelle ultime gare ha dimostrato di stare in forma e spero che continui questa striscia positiva. Konko? Se domani mi dà la sua disponibilità al 100% sarà della partita”. 

La Roma ha dei punti deboli?
“Ho fatto delle valutazioni durante la settimana, ma non posso dirli qua. Noi abbiamo lavorato in settimana per metterli in difficoltà”. 

Il derby?
“E’ una partita particolare. E’ una settimana che non dormo per studiare la Roma. Noi siamo consapevoli che loro sono veramente forti e faccio i complimenti a Garcia, ma i meriti vanno anche Sabatini che in due anni ha cambiato molto”. 

Cosa teme della Roma?
“Temo la velocità in fase offensiva e l’organizzazione del gioco. A noi il compito di aspettarli nella zona centrale del campo, poi ruburgli il pallone e ripartire. Anche noi abbiamo dei giocatori che possono metterli in difficoltà. In mezzo al campo diventa difficele bruciarli, quindi puntiamo sulle zone laterali”. 

Klose?
“Mi ha chiesto un giorno libero, mi ha chiesto di andare a pescare (ride, ndr). A parte gli scherzi, doveva andare a visitare la spalla ma era tutto programmato, niente di allarmante”. 

Primo derby per Keita?
“Lui ha dimostrato di essere un giocatore. Sicuramente avrà un po’ di emozione, ma ha sempre dimostrato di saperci fare e ha delle doti straordinarie. Vede la porta e già ha fatto dei gol decisivi, però penso che abbia la fredezza giusta per giocare il derby”.

Difesa a tre o quattro?
“Non ho ancora deciso. Tutta la settimana ho provato due moduli, la difesa a tre nelle ultime partite mi ha dato diverse garanzie. 

Ha parlato con Mauri?
“Con lui ci parlo spesso. Sono molto contento, lui ha vissuto otto mesi molti difficili da giocatore, poi ritorna nel derby e penso che sia molto felice, anche io sono felice. Appena riavrà la condizione migliore ci darà una grossa mano”. 

Come si vince il derby?
“Non c’è un sistema, si vincono e basta. Purtroppo anche se lo giochi bene rischi di perderlo come è successo a noi due anni fa. La squadra però sta lavorando in modo serono e segue le direttive del tecnico. Io sono molto contento e domani spero di fare una grande partita. La Roma ha più da perdere? Noi ci teniamo a fare risultato, sia per noi che per i tifosi. Se facciamo risultato con la Roma, possiamo guardare anche avanti (Europa League, ndr). Un risultato positivo ci aiuterebbe a crescere dal punto di vista mentale”. 

Vincere darebbe entusiasmo ai tifosi?
“Se vinciamo questa gara cambierebbero molte cose, anche dopo le critiche di queste ultime settimane”.

Gol di Klose al 93′?
“E’ stata una delle mie emozioni più grandi insieme alla promozione del Napoli”