Livorno, Di Carlo fiducioso: “A Cagliari bisogna avere coraggio”

Domenico Di Carlo, allenatore del Livorno, ha presentato la partita contro il Cagliari in conferenza stampa.

fonte: Дмитрий Неймырок - Wikipedia
fonte: Дмитрий Неймырок – Wikipedia

Il tecnico degli amaranto ha iniziato parlando degli avversari: “Per fermare il Cagliari bisogna attaccarlo, bisogna avere il coraggio di andare lì e fare punti. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre caratteristiche e le nostre qualità per arrivare il più possibile in zona goal. Faccio i complimenti a Lopez per quello che sta facendo e che ha fatto in questi due anni. Il Cagliari esprime un buon calcio -continua Di Carlo- ed ha giocatori importanti come Cossu, Pinilla, Ibarbo e Sau, senza dimenticare che Conti fa la differenza in mezzo al campo”. Poi presegue parlando della sua squadra: “Io non voglio mettere pressione alla squadra, quella la metterò solo nelle ultime partite. Ora dobbiamo arrivare la domenica al 100% per cercare di fare una buona prestazione. I ragazzi stanno facendo bene – spiega l’allenatore del Livorno-, i miglioramenti ci sono stati e si vedono, anche se per ora questo non sta bastando. I punti sono arrivati ma ne meritavamo di più. La squadra dopo la partita con il Genoa era arrabbiata, ma ha comunque la consapevolezza che sta preparando ogni partita al meglio e da ogni gara bisogna prendere uno spunto diverso che ci può servire, al di là del risultato. I ragazzi si allenano bene e sono carichi per andare a Cagliari e dare battaglia. Per arrivare alla salvezza dobbiamo cominciare a cambiare marcia, soprattutto fuori casa. Quello dei sardi è un campo difficilissimo dove loro hanno praticamente conquistato tutti i loro punti e fare un risultato positivo potrebbe dare ancora più forza a tutto il gruppo”. Il mister dei labronici conclude parlando del modulo che intende far adottare ai suoi: “Il modulo resterà il 3-5-2 con cui abbiamo fatto bene in queste tre partite. Gli uomini che scenderanno in campo saranno quelli che in settimana si sono allenati meglio. Il 3-4-3 o il 4-3-3 è un modulo che possiamo adoperare. Il tridente lo vedo bene con l’impiego di Siligardi, ma anche Belfodil, Paulinho ed Emeghara ci possono giocare, basta avere il giusto atteggiamento. Eto’o con l’Inter fece anche il terzino…”.

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