Mazzarri: “Abbiamo due finali da affrontare, poi dipende tutto da noi”

Walter Mazzarri parla alla vigilia della supersfida che vede il Napoli impegnato nella trasferta di Torino contro la Juventus ancora imbattuta.

Fonte: Danilo Rossetti

Ecco quanto evidenziato da SoccerMagazine.it:

La partita contro la Juventus vale molto in chiave terzo posto, sente la responsabilità di una partita importante come questa? “Ormai siamo abituati a fare partite ad un certo livello, è proprio questo il fascino di questa annata. Per noi è diventata una normalità cercare in ogni partita di tirar fuori il massimo, cercheremo di mettere in difficoltà la Juventus dando il massimo per la maglia e i tifosi, se lo meritano”.

Quella di domani è la sua 400° panchina da professionista, che emozione si prova? “Sicuramente è una bella cosa, è passato tanto tempo dal mio esordio. Nei miei ricordi ho il primo anno con la Primavera del Bologna dove ho dovuto affrontare delle disgrazie particolari. Il mio è stato un percorso fatto di soddisfazioni partendo da zero per arrivare quasi al massimo. Non ci penso, l’ho letto solo stamattina, però un pizzico d’emozione c’è”.

La sfida scudetto e la sfida Champions si intrecciano. C’è rammarico per l’andamento della stagione? “Noi abbiamo fatto tanto, abbiamo affrontato la Champions e la Coppa Italia in maniera dispendiosa, quindi era impensabile fare benissimo anche in campionato. Ovviamente da fastidio, guardandosi indietro, l’aver perso punti importanti come quelli di domenica e quelle in altre partite passate, non siamo stati fortunati, ma questo è un discorso fine a se stesso. Bisogna andare avanti e pensare a questa partita continuando a ragionare come abbiamo sempre fatto”.

L’andata ha visto la grandiosa rimonta bianconera al San Paolo. Quella partita cosa ha insegnato alla squadra? “Ogni partita ha storia a se, i ragazzi sono cresciuti da allora. La Juventus è una squadra completa, fare 29 partite senza perdere è sintomo di una grandissima forza. La rimonta dell’andata è stata bellissima da parte loro ma noi non dobbiamo pensare a questo. Dobbiamo concentrarsi sul nostro gioco e limitarli, poi al 95′ si tireranno le somme”.

Il Napoli sarà praticamente al completo. Gli unici dubbi sono quelli di Maggio e Campagnaro che hanno avuto problemi fisici. Sono recuperati? “Abbiamo avuto una settimana tranquilla dopo tantissimo tempo, spero che le energie fisiche e nervose si siano recuperate. Farò le scelte che mi sembrano più giuste, ma penso e spero di trovare i miei giocatori al top”.

Problemi difensivi sulle palle inattive “Ho parlato per molto tempo con Frustalupi. Però se si guardano le statistiche il Napoli è la terza squadra che ha preso meno gol sui calci piazzati. Certo, è capitato nelle ultime 3/4 partite , ma quando eravamo in vantaggio. Ovvio che se ti rilassi e perdi quel metro, poi prendi il gol. Dobbiamo lavorare dal punto di vista della concentrazione. Le partite non sono mai chiuse, forse solo sul 3-0 a 10 minuti dalla fine allora si possono rilassare. Come contro il Siena in Coppa Italia, quando pensavamo di avere la partita in pugno e invece abbiamo messo a rischio la squadra nel secondo tempo”.

Chi marcherà Pirlo? “Le tattiche le vedrete domani in campo, Pirlo è un giocatore che va limitato, ma non sempre ci si riesce. Sa come smarcarsi e non dovremo pensare solo a lui. Per chiudere Pirlo non si può lasciar liberi altri giocatori importanti come Marchisio e Vidal. Dobbiamo essere bravi a fare un’ottima fase difensiva, comprendendo anche gli attaccanti”.

Il vostro obbiettivo è il terzo posto, ma avanti avete due trasferte importanti. Come cercherà di tirare il meglio dai giocatori?  “Il nostro obbiettivo è andare il più alto possibile, passate queste due trasferte avremo un calendario dove dipenderemo da noi stessi. Contro il Catania mi sono arrabbiato perchè era una gara chiusa. Queste due squadre che affronteremo in trasferta hanno un grande valore, saranno due finali. Dopo queste due “finali” ci sono 7 gare, con i 3 punti possono succedere tutto. Prima della trasferta di Udine e la partita contro il Catania venivamo da 5 vittorie consecutive, questo fa capire che se pensiamo per 95′ per un certo modo possiamo arrivare dappertutto. Affrontiamo queste grandi squadre e poi tireremo le somme”.

Capitolo seconde linee: “Chi mandare in campo o meno sono valutazioni che faccio io, voi non potete sapere come si comportano i giocatori in allenamento. Pandev è entrato e mi ha risposto alla grande. Dzemaili quando è stato chiamato in causa ha giocato bene. Ogni settimana nel creare la formazione titolare guardo tante cose, ma penso solo all’interesse della squadra. Se chi è in panchina, quando entra, fa meglio di chi esce, ben venga”.

Lotito ha espresso più di una colta interesse verso lei, come risponde e quando vi vedrete con il presidente per ragionare, come dite voi, a “bocce ferme” ? “Fa piacere la stima delle altre squadre come professionista. Ma io penso solo al Napoli e alle partite, ho un contratto fino al 2013 e intendo rispettarlo. Se mi vuole parlare, il presidente mi chiama, senza problemi”.

Da domani alla finale di Coppa Italia passeranno 50 giorni, come si affrontano? “Sono convinto che questa settimana libera ci ha dato qualcosa di più. Ai ragazzi ha giovato e sono convinto che arriveremo bene da un punto di vista atletico. Per quanto riguarda il punto di vista del gioco, essendo una squadra che cerca di giocare sempre palla a terra, con i campi buoni dovremmo avere dei vantaggi. Sono fiducioso che la squadra stia bene da qui alla fine del campionato”.

Il Napoli ha totalizzato 2.1 punti a partita di media nelle ultime 19 gare, forse è un bene essere usciti dalla Champions per lottare al 3° posto e per la Coppa Italia? “Non è così, perchè ci sono rimasto male per l’eliminazione, arrivare più lontano era motivo d’orgoglio per tutti noi. Però è vero che avremo perso delle energie. Per esempio saremo appena arrivati da Lisbona senza alcun riposo e saremo scesi in campo subito, senza fermarci. Avremo perso qualcosa dal punto di vista generale. Ma ora pensiamo a dare il massimo in campionato”.

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