Mihajlovic: “Ammiro Reja. Domani prova di maturità”

Inizia alle 14.30 la conferenza di Sinisa Mihajlovic, in vista del difficile impegno di domani contro la Lazio.

Proprio sui biancocelesti le prime dichiarazioni dell’allenatore serbo: “La Lazio avrò voglia di riscattarsi dopo la sconfitta di Lisbona. Non meritava di perdere, hanno sbagliato molti gol. Noi dovremo stare attenti perchè è una squadra che si esprime meglio in trasferta, quando punta a chiudersi e ripartire. In casa invece, soprattutto con le squadre che si chiudono dietro, ha difficoltà a trovare spazi. Klose? Sapevo che era forte, ma non immaginavo così tanto. Ci sono anche Hernanes, Cissé. Sono forti, li abbiamo studiati bene e ma proveremo a essere più bravi di loro”. Sulla formazione: “Ho ancora qualche dubbio, ma entro domani mattina lo risolverò. Jovetic punta centrale? Non so, di certo chi andrà in campo dovrà dare tutto”. Qualcuno gli ricorda che nello scontro della passata stagione, terminato 2 a 1 a favore dei laziali, la Fiorentina toccò il puntò più basso della stagione: “Ce ne sono stati molti di punti bassi l’anno scorso…Rispetto alla scorsa stagione sono cambiate molte cose, ci sono più giocatori disponibili e i tifosi ci sostengono di più. L’ambiente più che tranquillo è sereno”. Il tecnico spende due parole sul buon momento di Behrami e su una possibile marcatura del centrocampista svizzero su Hernanes: “Hernanes fa la differenza, è bravo nell’uno contro uno e ad impostare. Behrami su di lui? Vediamo…Ha caratteristiche difficili da trovare in altri giocatori, ha giocato in Inghilterra e questo lo ha aiutato molto. Quando la squadra è moscia lui dà la carica, è un punto di riferimento per la squadra e senza di lui è un’altra Fiorentina”. Dichiarazioni di stima anche per Reja: “E’ una bravissima persona oltre che un ottimo allenatore. Mi dispiace per le contestazioni, forse perchè non ha mai vinto un derby. Spero possa vincere il prossimo. Lo ammiro per la sua tranquillità e serenità. A Lisbona c’era un tifoso a bordo campo che lo tartassava, se c’ero io al suo posto gli avevo già dato una pizza”.