Milan, Berlusconi rivela: “Da soli non ce la possiamo fare. Servono investitori”

Silvio Berlusconi parla del suo Milan e delle trattative in corso con Xi Jinping.

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Silvio Berlusconi (fonte: European People’s Party
wikipedia)

Silvio Berlusconi ha parlato, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, del futuro del Milan, confermando le voci su una presunta trattativa col Capo di Stato cinese, Xi Jinping: “Ha grande rispetto per noi e vuole che io rimanga. Ho il dovere di trovare nuove risorse per la società. In questo momento non saprei quale sviluppo possa prendere. Anche perché è opportuno fare una premessa doverosa: io non ho nessuna voglia, intenzione e necessità di cedere il Milan“. Il patron rossonero ha poi proseguito sempre in merito alle sorti della società: “Vediamo che cosa potrà succedere. Intanto, al di là del rapporto creato all’epoca sulla scena politica, Xi Jinping sta dimostrando di avere grande rispetto per il calcio italiano, quindi per il Milan. Ovviamente sono orgoglioso del rapporto instaurato a suo tempo con Xi. E non è un mistero che in Cina il brand Milan tiri ancora tanto. Aspettiamo, non posso dire ora che cosa accadrà. Sia ben chiaro, non mi trovo nelle condizioni di cedere a tutti i costi la società. È innegabile, tuttavia, che da quando nel calcio sono arrivati i petroldollari e gli interventi dal Qatar è molto difficile che una sola famiglia riesca a reggere il peso economico di un club. Magari poi ci possono essere situazioni eccezionali e mi riferisco alla Juventus, che ha appena conquistato la finale di Champions League e alla quale faccio i miei più sinceri auguri per il traguardo raggiunto. A proposito di società, di proprietà di una famiglia, si tratta, però, appunto nel caso della Juventus, di eventi ormai davvero eccezionali. Alla luce delle difficoltà che bisogna fronteggiare, ho il dovere di trovare nuove risorse per il Milan“. La società ha come obiettivo dunque di reperire valido investitori, nella consapevolezza ribadita da Berlusconi, che una famiglia da sola non sia in grado di tenere in piedi una vasta società quale il Milan. Egli, infatti, conclude: “Purtroppo, negli ultimi anni, per una serie di circostanze che non sto qui ad analizzare, il Milan ha perso molti campioni. E a livello economico non ha attraversato un periodo felice. Se, da sola, la mia famiglia non può farcela, allora sarà fondamentale reperire investitori capaci di contribuire al rilancio del Milan. Mi pare di aver capito, però, che quanti si interessano all’acquisto della società pongano come condizione essenziale la mia partecipazione alla loro avventura”.

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