Milan, ecco come giocherà Seedorf: moduli, uomini e rivoluzione negli allenamenti

Si è tanto parlato dei possibili moduli prediletti da Clarence Seedorf, neo tecnico rossonero: si è passati dal 4-3-2-1 di ancelottiana memoria, ai più disparati 4-3-3, 4-2-4 e 4-4-2 fino ad arrivare al più improbabile 3-1-3-3, completamente contro i dettami societari.

Seedorf Fonte: Elena Rybakova - wikipedia.org
Seedorf Fonte: Elena Rybakova – wikipedia.org

Ciò che sembra ovvio è che il mercato non offrirà grossi scossoni durante questo gennaio e, a meno dell’arrivo del tanto cercato centrocampista, la rosa a disposizione del tecnico olandese rimarrà quella attuale. Andiamo ad analizzare quindi, reparto per reparto, le possibilità in mano al neo tecnico: inizialmente non dovrebbe discostarsi da un 4-3-1-2 che, col rientro di El Shaarawy, si trasformerà un un 4-2-3-1.

DIFESA – Confermato Abbiati in porta e con il ruolo di secondo da assegnare (verrà deciso a breve chi partirà tra Amelia e Gabriel), Seedorf punterà sulla retroguardia a quattro con un occhio di riguardo per Emanuelson. Il laterale oranje è l’uomo di spinta che il tecnico cerca e proprio per questo a rischiare il posto è Abate, con De Sciglio in vantaggio per la fascia destra. Al centro i dubbi più consistenti: Rami, Zapata e Bonera paiono comunque in vantaggio rispetto agli altri centrali e pronti a giocarsi la titolarità. Da rivedere la posizione di Mexes (che potrebbe partire), il reparto verrà completamente rivisto nel mercato di giugno.

CENTROCAMPO – La volontà di Seedorf sembra quella di ripercorrere le orme di Ancelotti e Leonardo, affidando ad un uomo solo il compito del contrasto degli avversari: facile che  a ricoprire questo ruolo sia De Jong, vero e proprio mastino. Accanto a lui Montolivo mentre, sino al rientro del Faraone, sarà un altro mediano ad affiancarsi ai due. Muntari e Nocerino paiono più indietro nelle preferenze e a giocarsi la maglia saranno Poli e Cristante. Nel caso in cui venga sperimentato Robinho tra i tre trequartisti, la cerniera di centrocampo sarà composta da De Jong e il capitano numero 18. Tutto potrebbe cambiare con l’avvento di Essien o, forse, Hernanes.

Fonte: bolognafc.it
Fonte: bolognafc.it

ATTACCO – Le due punte continuano ad essere il diktat presidenziale ma Clarence non sembra essere un tipo avvezzo ad accettare imposizioni: inizialmente i titolari saranno Balotelli, Kakà e Honda, col giapponese sulla trequarti e il brasiliano al fianco dell’italiano. Più difficile che venga subito percorsa l’idea dei tre trequartisti data l’assenza di El Shaarawy, unico uomo che garantirebbe l’equilibrio col centrocampo data l’incredibile capacità di recupero. Se invece l’olandese decidesse di puntare da subito sul 4-2-3-1 ecco che accanto a Kakà e Honda potrebbe venir schierato Robinho o Emanuelson, con Abate sulla linea difensiva.

Pochi, quindi, i cambiamenti tenendo conto della rosa attuale, ma diversi sono gli aspetti che Clarence Seedorf vuole assolutamente modificare durante gli allenamenti: preparazione personalizzata per reparto (da qui l’idea dei tecnici per ogni ruolo), molto lavoro con la palla preferito a quello atletico e particolare attenzione all’aspetto psicologico dei singoli.

Da qui nasce la rivoluzione in casa Milan, non resta che attenderne i risultati.

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