Milan-Inter 0-1: le pagelle dei rossoneri

Di seguito e pagelle del Milan, sconfitto nel derby per 1-0.

Abbiati 4: Inoperoso per quasi tutta la partita, fa due disastri. Sul primo esce in maniera scriteriata e Samuel lo punisce per l’1-0. Appena qualche minuto più tardi, passa letteralmente la palla a Milito che sorpreso dal “regalo” sbaglia clamorosamente.

Bonera 6: non ci si poteva aspettare di più. Allegri lo preferisce ad Abate, forse ricordando i disastri di qualche derby fa da parte del numero 20, e l’oggi terzino destro offre una prova senza sbavature, ma senza spunti. (dal 50’ Abate 6: non commette sfondoni in questo derby, e questa è già una notizia. È impegnato per lo più come ultimo uomo sui tentativi di contropiede nerazzurri.)

Yepes 6: da lodare per l’impegno e il cuore che ci mette, ma se deve essere un difensore di 36 anni a impostare da dietro la manovra qualcosa non va. Nel finale si spinge in avanti senza risultati.

Mexes 5,5: non compie errori marchiani ma quando ha palla lui, nello stadio si avverte forte la tensione. Si fa ammonire per un fallo banale su Milito, e dall’espulsione in poi sale per tutti i calci piazzati in area nerazzura: non la becca mai e un paio di volte, nel tentativo di metterla al centro, manda la palla in tribuna.

De Sciglio 5: la prova sarebbe da 6, ma pesa parecchio il fatto che la marcatura su Samuel al goal dell’1-0 era sua.  Deve sicuramente migliorare sulle azioni difensive da fermo. ( dal 57’ Robinho 5,5: entra per dare verve alla manovra rossonera, ma crea solo un paio di occasioni quasi casuali. Sul contestatissimo contatto con Samuel cade francamente con troppa facilità, anche se il rigore non era poi così improponibile)

De Jong 6: senza infamia e senza lode. Svolge il compitino, recuperando qualche pallone e cedendolo puntualmente al compagno più vicino. Gli si potrebbe contestare che non cerca mai la giocata, ma non ha la tecnica per tentarla.

Montolivo 6,5: se il Milan avesse quanto meno raggiunto il pareggio avrebbe meritato qualcosa in più. Gran parte dei tiri in porta rossoneri portano la sua firma, e sulla contestata azione del goal non concesso dall’arbitro (voto 3 per lui ,ndr), è lui l’autore della botta da fuori. Prova a concertare la manovra, ma ha intorno veramente poco con cui confrontarsi.

Emanuelson 5: a destra in avanti male, a sinistra dietro peggio. Passi che non è la sua posizione prediletta quella di esterno destro, essendo macchinoso nel cercare il piede buono sul fondo e provando pochissimo il taglio al centro, ma quando si sposta sulla sinistra? Crossa poco e male e non punta mai l’uomo.

Boateng 4: prova che definire incolore sarebbe riduttivo. Sbaglia tutto: conclusioni, passaggi, cambi di gioco, inserimenti. Il giocatore visto i primi due anni al Milan è solo un ricordo, sarà l’assenza di Ibra? INGUARDABILE.

El Shaarawy 5: Dopo le grandi prestazioni delle ultime partite, il piccolo faraone rossonero, nella partita più importante di questo inizio stagione stecca. Ci prova e riprova, ma non salta mai il diretto avversario. (dal 70’ Pazzini 4,5: alla prima palla da spingere soltanto in rete arriva in ritardo, preoccupato  per il fuorigioco. Svirgola invece una conclusione solo da buttar dentro a pochi passi dalla porta.)

Bojan 5: qualche guizzo sporadico per il folletto spagnolo, che non riesce a giostrare in velocità con El Shaarawy, e la difesa bassa e folta dell’Inter non lo aiuta. Un paio di volte si trova davanti al portiere ma riesce prima a mettere un mezzo lob al centro non raccolto da nessuno, e nella seconda occasione scivola clamorosamente.

Allegri 5: la scelta iniziale di tenere Zapata in panchina fa riflettere. Conferma in avanti la squadra positiva a Parma e San Pietroburgo, ma è inspiegabile la sostituzione di El Shaarawy con Boateng tenuto in campo. La fortuna sicuramente non è dalla sua, ma come dice il detto: “aiutati che Dio t’aiuta…”