Milan, le parole di Inzaghi alla vigilia del Derby: “Sia un bello spot per il calcio”

Pippo Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa oggi a Milanello, in vista del derby della Madonnina, in programma per domani sera alle 20.45 a San Siro.

Filippo Inzaghi. Fonte. inter.it
Filippo Inzaghi. Fonte. inter.it

Come si legge sul sito ufficiale del Milan, Inzaghi, in apertura, ha subito parlato del Derby e del Presidente Berlusconi: “Non è il Derby fra me e Mancini. E’ il derby fra Milan ed Inter. Gli attori principali sono i giocatori e spero che i miei saranno protagonisti.

Il significato della visita del Presidente è importante. Fa la differenza con il suo carisma e con le sue parole. Sarà prodigo di consigli e sarò stimolato, così come lo sono ogni giorno all’interno di Milanello. Dalla Società al Presidente, sono sempre molto responsabilizzato. Voglio rivedere un Milan protagonista e vincente. Ci sono dei cicli, ma sono convinto che con questa dirigenza torneremo in alto e vincenti.
Il mio Presidente è Silvio Berlusconi. Sono contento dei suo apprezzamenti e spero di dedicargli una vittoria. La squadra è pronta e speriamo di regalare una bella partita al nostro Presidente e ai nostri tifosi. Io devo dimostrare il mio valore ogni gara. Vado avanti per la mia strada e sempre carico. Ho appena cominciato ad allenare, sono molto sereno e vado avanti per la mia strada. Spero di ripagare tutta la fiducia che mi è stata data”

Ancora tante parole, da Inzaghi, sulla condizione della squadra, soprattutto sull’abbondanza delle scelte a disposizione: “Secondo me stiamo bene. Da quando abbiamo tanti giocatori, sono allenamenti molto intensi, con tanti giocatori che meriterebbero la titolarità. E’ molto bello avere tutti questi dubbi e poter mettere in campo, a partita in corso, giocatori che ti possono cambiare il match. Destro si è allenato ieri, adesso vedrò oggi come sta. Poi valuterò se farlo partire dall’inizio oppure no. Tutti noi abbiamo delle idee, anche se davanti ho imbarazzo della scelta. A destra ho a disposizione Cerci, Suso ed Honda. In centro all’attacco Destro, Menez e Pazzini, a sinistra Menez e Bonaventura. Oggi pomeriggio capirò cosa fare e quali scelte fare. Ripeto con questo imbarazzo della scelta, per me è più facile decidere.
I Derby sono gare a se. Bisogna vincerli. Dobbiamo dare seguito alle buone prestazioni che abbiamo iniziato a fare da Firenze in poi. Il Milan di questo ultimo mese mi piace e mi dà garanzie. Dobbiamo crescere ulteriormente domani”

Sull’attualità rossonera: “Questa squadra ha bisogno di una partita importante, fatta molto bene. Il derby è importante per la classifica, ma non solo. Affrontiamo una grande squadra, ma dobbiamo sapere di poter scendere in campo convinti e poter fare una grande partita. Esperienza? Non mi piace stare dietro a queste chiacchere. Io affronto il mio lavoro con umiltà e penso sempre a cosa potrei aver fatto in più per migliorare la situazione. Io sono venuto qui per tornare a vincere. Per riaprire cicli ci vuole pazienza a volte ed io lavoro giorno e notte per questi colori a cui voglio un gran bene. Tutte le gare si decidono con i cambi. Ed è stato un problema questo nell’arco della stagione. Poli a parità di condizione, ad esempio, quando entra a gara in corso, cambia il verso della squadra. Ho preso un giocatore a caso, magari domani gioca. Io penso sempre al bene della squadra, accontentare tutti è impossibile.
Diego Lopez ha preso una storta ad un dito ieri. Sembra nulla di grave. Domani mattina lo proviamo e se ci dà garanzie, gioca. Altrimenti è pronto un grande giocatore come Abbiati. Nessuna pretattica”

Il significato del Derby e il rispetto nei confronti della squadra nerazzurra: “Ho pensato poco all’Inter. Posso fare scelte importanti per quanto ci riguarda. Sappiamo le caratteristiche dell’Inter. Hanno buoni giocatori offensivi e fanno un buon possesso palla, ma noi dobbiamo imporre il nostro gioco. Rispetto a domenica scorsa, forse dobbiamo essere un po’ più precisi nell’ultimo passaggio e nei tiri in porta. Quando mi è stata affidata la panchina si conoscevano le mie qualità. Poi la Società farà le sue valutazioni, ma mi è vicina. La gente è anche troppo paziente con me. Abbiamo pochi alibi, ora dobbiamo dimostrare il nostro valore e tenerci stretto il Milan. Voglio restare qui e penso dopo qualche mese di aver capito cosa si può fare per migliorare questa squadra.
I tifosi saranno soddisfatti quando vinceranno Scudetti o torneranno a giocare Champions. Sono esigenti i tifosi, ma spero quanto prima di tornare ai vertici. E’ una partita di cui sappiamo l’importanza, faremo di tutto per vincerla.
Bonaventura vuole il bene del Milan. Con la rosa al completo siamo una grande squadra. In Dubai abbiamo battuto anche il Real Madrid. Tra Gennaio e Febbraio abbiamo rinunciato a tanti giocatori, perdendo molti punti. L’anno prossimo cercheremo di capire dove migliorare la situazione”

Rebus sulla fascia destra d’attacco, ma anche un passo indietro sulla gara contro la Sampdoria: “Ho molte alternative e devo pensare quali sono le migliori dall’inizio e a gara in corso. Il recupero di Honda mi dà un ampia gamma di caratteristiche. Honda e Suso sono simili, Cerci ha caratteristiche diverse. Hanno tutti le caratteristiche per partire dall’inizio.
Contro la Samp ho visto che abbiamo fatto 24 tiri in porta. La squadra c’è. Poi sono il primo a dire che se di questi 24, 7 sono nello specchio e uno solo in gol, vuol dire che dobbiamo migliorare. Dobbiamo continuare su questa strada e migliorare in fase conclusiva. Noi non ci accontentiamo mai. Secondo me faremo una buona partita. Non dobbiamo pensare alla classifica, bensì a giocare un buon calcio. Abbiamo iniziato su questa via a Firenze, comprendendo le varie fasi di un match. Sono sereno per domani, ma è chiaro che sia una gara da vincere il Derby”

Il Derby di Milano uno spot per il calcio italiano e le condizioni fisiche di Honda: “Per entrambe è una gara importante, con lo stadio esaurito. Il massimo per un giocatore e speriamo sia un bello spot per il calcio. Speriamo che domani Milano, in un momento difficile per il calcio, possa dare un grande esempio.
Honda è recuperato. Si allena da martedì ed ha recuperato 10 giorni prima sulla tabella di marcia. Nell’allenamento di oggi capire quando schierarlo. Ha ancora un piccolo dolore quando calcia molto forte, ma è normale tutto questo”

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