Milan-Parma 2-1: le pagelle dei ducali
Il Parma esce sconfitto da San Siro per mano del Milan. L’autogol di Paletta ed una punizione di Balotelli condannano alla sconfitta la squadra di Donadoni. A nulla serve il gol al 93′ di Sansone.
Pavarini 5: Qualche buona uscita in presa alta. Sulla punizione-gol di Balotelli non sembra essere esente da colpe.
Rosi 6,5: Tra i migliori dei suoi. Le sue sgroppate sulla fascia sono devastanti, con Biabiany compone il binario destro del Parma che mette in imbarazzo i rossoneri.
Coda 5,5: Duello rusticano con Balotelli fatto di colpi proibiti, a volte troppo. (dal 66′ Benalouane 6: Fa il compitino in mezzo alla difesa in maniera ordinata).
Paletta 4: Festeggia il suo compleanno in maniera a dir poco infelice. Prima sbaglia da facile posizione il possibile vantaggio per i suoi. Poco dopo realizza una goffa autorete e chiude regalando al Milan la punizione che Balotelli trasformerà poi in rete. Un disastro.
Mesbah 6: Esordio da titolare senza infamia e senza lode. Fa il suo cercando di contenere lo scatenato Niang.
Marchionni 5,5: Prova un pelino al di sotto della sufficienza. Manca il guizzo offensivo, la quantità da sola non basta.
Valdes 6: Ordinato nell’impostazione del gioco. Il Parma gira attorno a lui, i suoi lanci sono chirurgici.
Parolo 5: Della sua partita non si ricorda alcuno spunto degno di nota. Impalpabile. (dal 56′ Ninis 5: Non offre nulla di meglio rispetto al compagno sostituito)
Biabiany 7: Quando parte palla al piede è devastante, alcune sue accelerazioni sono impressionanti. Regala al 93′ un ennesimo spunto irresistibile fornendo un comodissimo assist al gol di Sansone.
Amauri 5,5: Fa la boa al centro dell’area di rigore tra Zapata e Yepes. Sbaglia un paio di situazioni favorevoli. (dal 72′ Belfodil s.v.)
Sansone 6: Meno guizzante e pericoloso rispetto ad altre situazioni, pensa maggiormente alla fase difensiva che a pungere. Al 93′ il gol che gli regala la sufficienza.
All. Donadoni 6,5: Ha il merito di presentare una squadra vogliosa di giocarsela a viso aperto. Paletta gli rovina i piani, ma il gioco, dentro a quello che potrebbe essere il suo nuovo stadio, è godibilissimo. Anche il pubblico rossonero ne riconosce i meriti applaudendolo a più riprese.