Milan-Sampdoria, 4-1: la furia rossonera e il trascinatore Niang mettono KO i blucerchiati

Milan e Sampdoria sono protagoniste dell’anticipo della 14° giornata di serie A. MeazzaAllo stadio “Giuseppe Meazza” sono i rossoneri ad avere la meglio, la partita casalinga gli assegna i 3 punti e Mihajlovic può ritenersi soddisfatto dei suoi ragazzi, autori di una bella e convincente prestazione. Il secondo match di Montella sulla panchina blucerchiata, invece, non è andata esattamente come si aspettava e il mister avrà molto su cui lavorare.

Il Milan parte bene con un’accelerazione del solito Bacca che trova la conclusione all’8′, ma Viviano respinge prontamente; la palla finisce sui piedi di Cerci che insacca in rete, ma l’arbitro annulla il gol per la posizione in fuorigioco dell’attaccante romano. S’infiamma il Milan, che vuole a tutti i costi la vittoria per progredire in termini di classifica, e lo fa con il gol di Bonaventura: Niang gli serve un assist perfetto sotto rete e l’ex Atalanta, a tu per tu col portiere, non sbaglia. La reazione della Sampdoria è quasi inesistente e sono ancora i padroni di casa a sfondare in attacco, rischiando anche qualche ripartenza. Bacca non si lascia scappare un pallone e scambia con Bonaventura, l’aiuto di Niang e la sua velocità risultano fondamentali per questo Milan. Al 37′ arriva l’errore di De Silvestri, che trattiene Jack Bonaventura in area di rigore e viene punito col cartellino giallo e un calcio di rigore. Rigore trasformato in gol da Niang, che raddoppia e chiude così la prima frazione di gioco. Un pirotecnico primo tempo che vede il Milan molto più presente sul terreno di gioco, i padroni di casa hanno dominato il match, evitando comunque l’azzardo e tenendo sotto controllo il risultato.

Il secondo tempo non apre nuovi scenari, sono sempre i rossoneri ad avanzare in attacco. Al 50′ arriva il tris e a siglarlo è nuovamente Niang, aiutato da un pasticcio di Viviano. La Samp prova ad opporsi, ma lo fa mestamente e senza carattere, i blucerchiati si sono ormai piegati alla furia rossonera. La facilità con cui il Milan procede e spinge verso la porta avversaria infonde fiducia alla formazione di Mihajlovic che trova la quarta rete grazie ad un’incursione di Cerci che appoggia per Luiz Adriano. Il brasiliano si fa trovare pronto, stoppa di petto e la segna col suo destro. La Sampdoria non può far altro che tentare di limitare i danni e, quasi allo scadere dei 90′, va in gol. L’arbitro assegna calcio di rigore per un fallo di Poli su Eder. È proprio l’attaccante della Nazionale italiana a tirarlo e ad agguantare il 4-1, miserabile consolazione di un match disastroso.

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