Muntari spara a zero su Branca

Tre indizi fanno una prova. Ed oggi abbiamo trovato il terzo indizio. Branca è davvero adatto a gestire lo spogliatoio, oltre al mercato, di una società importante come l’Inter? A tale domanda possiamo rispondere con una quasi certezza: no.

Fonte: Steindy

Proprio oggi è uscita, all’interno del Corriere della sera, l’intervista rilasciata da Sulley Muntari, ex giocatore dell’Inter, ora in forza al Milan. Le domande sul suo rapporto con l’ambiente nerazzurro non potevano mancare. Il giornalista ha chiesto al giocatore ghanese come avesse trascorso i suoi ultimi mesi all’Inter, se fosse stato davvero depresso. Muntari risponde così: “Io non sono mai stato depresso. Loro continuavano a fare come volevano, io continuavo a dare il massimo. Me ne hanno fatte di tutti i colori. Non ci si comporta così tra esseri umani”. Il giornalista chiede a chi si riferisse con quel “loro” e Muntari risponde di riferirsi a Branca: “Io sono uno che rispetta il bambino e l’anziano. Lui invece, quando entrava nello spogliatoio, voleva che mi inchinassi quasi che fosse il mio Dio. Amico, a me lo stipendio lo paga Moratti, proprio come a te… Siamo tutti e due suoi dipendenti… La verità è che nessuno dei giocatori lo sopporta. L’ho inquadrato subito”. Alla domanda del perchè si fosse creata una situazione del genere, Muntari non sa dare una risposta: “Non ho proprio idea. Io però sono più forte di lui. Io sono un uomo, io sono pulito. Lui è un falso. Lei sa perchè ha mandato via Oriali? Perchè Oriali è una persona per bene. Lui ha capito che se Oriali fosse rimasto, avrebbe fatto il bene dell’Inter. Non può, a questo punto, mancare un paragone tra le dirigenze delle due squadre di Milano: “Galliani e Braida? Impossibile trovare persone come loro. Le persone vere si vedono subito, anche dai dettagli. Branca non mi è piaciuto dalla prima volta che l’ho incontrato, di loro invece ho capito al volo che era gente per bene. Con loro rido e scherzo, sono me stesso. Non è che se uno mette giacca e cravatta come fa Branca, deve per forza sembrare James Bond sul campo d’allenamento”. Lo sfogo di Muntari non è finito: “Andava in giro a dire che sono una brutta persona, che facevo casino. Però dopo tre anni non ce la facevo più, così, prima di partire per la Coppa d’Africa, ho detto a quello che sta sempre insieme a lui, Ausilio, di riferire a Branca che la pazienza era finita e che non si permettesse più di sparlare di me in pubblico. Dell’Inter rispetto il presidente , il cuoco di Appiano ed il team manager. Oltre ai miei ex compagni e tutti i tifosi.”  Parole al veleno quelle dell’ex centrocampista dell’Inter, che si sommano ad una serie di “non dichiarazioni” (tweet di Materazzi) e dichiarazioni (Oriali a Mediaset), contro Branca, di cui vi abbiamo raccontato nel recente passato.

 

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