Il Napoli soffre ma passa: 0-1 a Sassuolo

L’ultima chiamata senza segreteria telefonica.

Josè Callejon Fonte: Danilo Rossetti
Josè Callejon
Fonte: Danilo Rossetti

Il Napoli di Benitez non può più sbagliare ed in un mezzogiorno di fuoco si gioca tutto il suo futuro in casa del Sassuolo. Tra i titolari dei padroni di casa figura il grande ex capitano Paolo Cannavaro mentre all’altro napoletano Floro Flores, viene preferito Brighi per un centrocampo più compatto. I partenopei cambiano ancora la loro formazione schierando sulle fasce difensive Britos a sinistra e Zuniga a destra. A centrocampo David Lopez torna al fianco di Gargano e davanti Insigne si guadagna un posto da titolare al posto di Mertens. Il Napoli dimostra subito la sua rinnovata verve sopratutto con un brillante Higuain pronto a rispondere alle tante polemiche di disimpegno. La manovra offensiva azzurra è travolgente ed al 5° Higuain fa partire l’azione che, passando per Callejon, si chiude con il tentativo di Hamisk sotto misura ma Consigli è attento e sventa il pericolo. Il Sassuolo non è pervenuto fino al 13° quando solo Acerbi prova a svegliare i suoi con un tiro dalla distanza che finisce molto alto sulla traversa. Ma i nero-verdi sembrano imbambolati dal sole di mezzogiorno e dal gioco partenopeo che continua a pressare nell’area di Consigli. Zuniga è tra i migliori in campo e sulla fascia destra detta il bello ed il cattivo tempo. Al 27° il Napoli colpisce nel segno: Insigne serve Higuain sulla sinistra che gestisce perfettamente il pallone, supera l’uomo davanti e lui e taglia l’area con un cross perfetto per il tapin di Callejon. Consigli è battuto ed il Napoli è in vantaggio.  Nemmeno dopo il gol, il Sassuolo accenna ad una reazione con il solo Zaza che prova a destreggiarsi lì davanti sfruttando qualche svarione delle difesa ma senza nessun esito. Il primo tempo si spegne nel possesso palla azzurro e senza altre occasioni importanti. La ripresa rievoca subito i fantasmi di questo periodo mostrando un Napoli lento, prevedibile e quasi rinunciatario. I padroni di casa, dopo la strigliata di mister Di Francesco negli spogliatoi, sembrano rinvigoriti da nuove motivazioni. Il Sassuolo è infatti costantemente pericoloso nell’area napoletana con i tentativi di Zaza e di un pericoloso Nicola Sansone. Gli uomini di Benitez, tra salvataggi in extremis ed errori in fase offensiva degli avversari, riescono a scampare sempre il pericolo ma con non poca difficoltà. Al 56° inizia la girandola dei cambi con Missiroli in luogo di Brighi nel Sassuolo. Proprio il nuovo entrato è subito pericoloso sotto porta cercando l’angolo alto alla sinistra di Rafael ma non trovando lo specchio. Benitez risponde tirando via Hamsik per De Guzman e sostituendo Higuain con Zapata. L’ingresso dei due nuovi entrati non influisce minimamente sul gioco azzurro che a metà secondo tempo sembra quasi essere totalmente scomparso.  Di Francesco, a questo punto, ci crede ed inserisce Pavoletti e Vrsaljko per Floccari e Gazzola. La freschezza dei nuovi entrati mette in difficoltà il Napoli; prima con una concitata azione in area dove Pavoletti prova il gol di testa ma rimane irretito nella confusione della difesa partenopea; dopo, al 41°, con un cross al bacio di Vrsaljko per Peluso che stoppa e prova un tiro che, deviato da Zuniga, si stampa sulla traversa facendo tremare Rafael. Un minuto dopo Zapata prova a sussurrare qualcosa alla difesa di casa provando ad emulare il gran gol di ieri di Destro contro il Verona ma il suo tiro è fiacco e finisce nella presa facile di Consigli. I quattro minuti di recupero non regalano più emozioni tranne un grave errore di Insigne liberato sotto porta da Zapata. L’esterno napoletano, invece di puntare la porta si defila troppo e perde l’occasione del raddoppio. Un minuto dopo l’arbitro fischia la fine della gara con un sospiro di sollievo e di esultanza per gli ospiti azzurri. Un Sassuolo dal doppio volto raccoglie, quest’oggi, un’ingiusta sconfitta casalinga. Il gioco e l’intraprendenza mostrata nella ripresa avrebbero dovuto essere premiate dal gol equilibrando la grigia e rinunciataria prestazione della prima frazione di gara. Ma, probabilmente, l’assenza di Berardi si è fatta sentire più del previsto. Il Napoli di Benitez festeggia una vittoria in trasferta importantissima per il morale ma assolutamente non soddisfacente dal punto di vista del gioco. Gli azzurri hanno dimostrato, ancora una volta, di non essere minimamente capaci, dopo il vantaggio, di gestire il risultato. Affanno e confusione gli unici protagonisti della ripresa azzurra nonostante la non magnificenza dell’attacco del Sassuolo. Resta la discreta prova di un primo tempo senza troppi lustrini ma con un Higuain tornato decisivo in zona gol. Questa vittoria risolleva psicologicamente un Napoli ancora brutto e poco competitivo lasciando a Benitez la speranza che l’ago di questa grossa iniezione di fiducia possa presto fare effetto.

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