Napoli-Torino 2-0, le pagelle dei granata. Orgoglio Vives, Cerci Fantasma.

Napoli di rigore. La doppietta di  Higuain dal dischetto stende i granata. Ecco le pagelle del Torino.

Giampiero Ventura fonte foto: cagliaricalcio.net
Giampiero Ventura fonte foto: cagliaricalcio.net

 

Padelli voto 6: Assolto sui rigori avversari. Sente la vicinanza di Halloween con un’uscita da paura, Insigne però lo grazia. Dopo si riscatta con una gran parata su Mertens e un miracolo su Callejon.  La difesa non lo assiste e lui si arrangia come può.

Glik 5: Sul secondo rigore, il suo fallo di mano sembra eccessivo: si stava solo proteggendo il viso. Sfiora il goal con una gran girata. Nella ripresa sbaglia un passaggio davanti all’area, Hamsik non ne approfitta. Lotta, ma gli azzurri arrivano dappertutto e lui, affanna.

Moretti 5: Dopo il vantaggio, il Napoli si abbottona ed i centrali provano giustamente ad impostare; si vede però che non hanno il piede per farlo. Diversi errori in fase d’impostazione. Soffre la mobilità delle punte partenopee.

Darmian 5: Comincia sul centrodestra, soffrendo la velocità di Insigne e compagni. Troppo tenero da marcatore, un po’ meglio da terzino quando, al minuto 61, presiede la fascia al posto di D’Ambrosio.

D’Ambrosio 5.5: Non è la solita freccia. Le accelerazioni latitano. Rimane bloccato sulla sua corsia. Riesce almeno a salvare un goal fatto sull’uscita harakiri di Padelli. Sottotono. (dal 61′ Maksimovic 6: Almeno con lui in campo i granata non subiscono goal…)

Gazzi 5.5: Playmaker basso per tutto il primo tempo. Gioca una quantità notevole di palloni assieme ai suoi centrali. Il problema è proprio questo: la manovra torinese non trova sbocchi ed il pallone ristagna sempre nella zona difensiva. (dal 45′ Basha 4.5: cerca di metterci i muscoli, con pochi risultati. Sul finale placca Pandev diretto a rete e rimedia il rosso)

Vives 6: Tra i pochi a salvarsi. Ci mette il cuore in mezzo al campo, combattendo su ogni pallone fin dal principio. Sul centrodestra nella prima frazione, davanti alla difesa nella ripresa. Il centrocampista campano cerca di mettere ordine ma non è facile; il Napoli è chiuso e il Toro fa fatica a costruire l’azione.

Bellomo 5.5:Ingenuo in occasione del primo rigore. Mertens lo aggancia, ma lui ci mette la gamba cascandoci in pieno. Cerca di aiutare in fase d’impostazione Gazzi prima e Vives poi, con scarsi risultati.

Masiello 5: Ha il compito di contenere Mertens, un bruttissimo cliente. Sul primo rigore, è poco reattivo proprio sul belga che lo scherza con un sombrero. Duello perso e fascia presieduta in malo modo. Non una partita da ricordare.

Cerci 4: Fantasma Cerci. Quarantacinque minuti giocati, un piccolo spunto e una punizione insidiosa: la sua partita è tutta qui. Troppo poco per uno che ha 6 goal in campionato ed è uno dei giocatori su cui punta Prandelli per la Nazionale. Ventura lo lascia negli spogliatoi, lanciando Meggorini nella ripresa. Scelta giusta.

Meggiorini  6.5 (il migliore): Entra all’inizio della ripresa al posto di Cerci. Al contrario di quanto si possa pensare, la scelta di Ventura si rivela azzeccata. Il neo-entrato è il migliore. Sponde, movimenti e due grandi conclusioni dalla distanza che impegnano Reina. Il suo ingresso regala brio (finalmente) alla fase offensiva.

Barreto 4.5 :Chi l’ha visto? I suoi palloni toccati si contano sulla punta delle dita. Un tiro fuori dopo un’ora di gioco e qualche combinazione con il vivace Meggiorini. Decisamente evanescente. Nei primi sessanta non la vede davvero mai. Spuntato.

All. Ventura 5: Il doppio vantaggio avversario consente ai padroni di casa di abbassare il ritmo e chiudersi. Il Torino è costretto a fare la partita, ma si vede che non è il copione adatto a loro. La manovra non ha sbocchi ed il gioco ristagna sempre nella propria metà campo. Gli azzurri non concedono spazi e gli ospiti arrancano. La squadra di Ventura si esalta quando può coprirsi e ripartire, tant’è vero che nella seconda frazione, quando il Napoli si apre per cercare la terza rete finalmente combinano qualcosa. L’ingresso di Meggiorini al posto di Cerci lascia di stucco, ma dà ragione al tecnico. Con lui in campo, almeno il Toro si fa vedere dalle parti di Reina.

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