Narducci: “Gruppo Moggi come la mafia”

“Gruppo Moggi come la mafia”. E’ la frase choc pronunciata dal pubblico ministero Narducci. A distanza di anni, si riaccende, dunque, la polemica intorno al fenomeno Calciopoli.

Fonte immagine: Stefano Discreti

Intervistato a Retesport, il pm ha parlato di errori compiuti durante le indagini. Errori che avrebbero poi favorito l’esclusione dell’Inter dal processo. Queste le sue parole: “Da quando è cominciato lo scandalo, abbiamo fatto un lavoro investigativo molto importante. La difficoltà in questo tipo di indagine è stata molto superiore rispetto ad un’indagine di criminalità mafiosa perchè dovevamo verificare le nostre ipotesi di reato rispetto ad una realtà particolare. Quando ho fatto la prima indagine sul calcioscommesse nel 2004, l’impatto è stato agghiacciante. Prima guardavo al mondo del calcio solo con gli occhi di un tifoso, dopo ho scoperto che c’è tutta un’altra realtà e che ci sono molti lati oscuri. Le cose sono diverse da come appaiono. Dopo la fine del processo è venuto fuori altro materiale, rimasto fuori perchè ai fini dell’indagine bisognava portare fatti che dimostrassero l’esistenza di reati, non quelli che riguardavano episodi di malcostume. Dovevamo solo dimostrare l’illecito penale. I mali del calcio non sono di certo solo quelli legati al mondo di Calciopoli, ma possiamo dire che non esiste più quel meccanismo illecito operato. Il gruppo Moggi aveva i caratteri di un’associazione a delinquere prevista dal codice penale. Gravità che in Scommessopoli non c’è. Le dichiarazioni di Moggi su un continuo complotto intorno a lui sono ossessive. I fatti veri sono che dopo aver concluso quella famosa indagine del 2004 circa le scommesse che riguardarono per esempio Bettarini, la nostra indagine proseguì e ci portò ad un gruppo arbitrale. Partirono le intercettazioni e da qua è venuto fuori tutto questo. Certo è che se si fosse cominciato prima forse sarebbero saltati fuori altri avvenimenti ma credo che comunque ci saremmo trovati di fronte alle stesse dinamiche”.

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