Palacio: “Blocchiamo Pirlo! In tre più forti di noi”

L’anno scorso andò a segno sia all’andata che al ritorno contro i bianconeri.

Foto inter.it
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Rodrigo Palacio è sempre più leader di questa Inter che è partita fortissimo. La Joya” è tornata da un viaggio intercontinentale per l’impegno con la sua nazionale, ma Rodrigo Palacio non ha dubbi: “Non esiste stanchezza per Inter-Juventus”. E’ già in clima derby d’Italia la punta argentina che con la maglia dell’Inter ha fatto 26 reti in 42 partite. Non può mancare la domanda sul connazionale Carlos Tevez appena approdato nel campionato italiano: “Carlos difende bene la palla ed è un fulmine. Sembra piccolo, ma in realtà è “grosso” e ha tanta forza. Tutte cose che Hugo sa già”. Giudizi positivi anche su altri due argentini: uno è approdato all’Inter quest’anno, Hugo Campagnaro: “Rapido e aggressivo. Un attaccante con lui non si sente mai sicuro perché non gli dà un attimo di respiro. e poi dà sicurezza a chi gli gioca vicino” e l’altro che veste nerazzurro da due anni, Ricky Alvarez: “Aveva bisogno di due cose per fare bene: fiducia e una buona condizione fisica. Ora fisicamente sta bene e non si infortuna più. Credo che crescerà ancora”. Sulle novità tecnico-tattiche portate da Mazzarri, Palacio afferma: “Se perdiamo palla dobbiamo tornare il più velocemente possibile per pressare chi ce l’ha presa. E recuperarla. Con il suo gioco si arriva in tanti in area: così ci sono più possibilità di segnare. Nello spogliatoio si sente molto la sua personalità, in campo fa sentire la sua presenza, anche con la voce: non ti fa mai rilassare, vuole tutto fatto al massimo, sempre. E poi con lui c’è più rigore tattico, più attenzione ai movimenti: in questo Stramaccioni lasciava più libertà”. Sulla lotta scudetto l’attaccante di Bahia Blanca è realista: “Juve, Napoli e Milan sono più forti di noi. Ci possiamo considerare più o meno allo stesso livello di Roma e Fiorentina. Vincere lo scudetto sarà molto difficile, ma dobbiamo lottare per questo. A un patto: che pensiamo partita dopo partita e continuiamo a lavorare per migliorare. Sbagliamo ancora tanto. Come ci dice Mazzarri in continuazione”. Infine sulla sfida con la Juve, Palacio non parte battuto e prova ad elencare delle istruzioni per ostacolare la squadra campione d’Italia: “Ce la dobbiamo giocare come se fosse l’ultima. Pressing e lotta, lotta e pressing. Bisogna riuscire a non farli mai giocare facile, a non farli pensare: soprattutto Pirlo, che è la“cabeza” della squadra. E poi massima concentrazione per 90’: quella è gente che ti punisce in un secondo”.

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