Palermo: archiviare l’ennesima sconfitta esterna e ripartire

Non è stata una bella domenica per tutti i tifosi rosanero che con tutta onestà si aspettano qualcosa di più almeno dal punto di vista della prestazione contro la Juventus. Sarà perchè contro i bianconeri negli ultimi anni il Palermo ci aveva preso gusto a vincere ma la prestazione di ieri non ha fatto altro che sottolineare ancora di più come la squadra di Mangia lontana dal Barbera raccolga solo delusioni.

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Certo in trasferta non ha affrontato delle squadre sulla carta semplici e abbordabili; in serie Atalanta, Lazio, Milan, Roma, Udinese e giusto ieri la Juventus rappresenterebbero un ostacolo duro per chiunque. Analizzando la posizione in classifica delle squadre citate sopra ci accorgiamo che stazionano tutte nei primi cinque posti della graduatoria ad eccezione dell’Atalanta che ha dalla sua la penalizzazione senza la quale sarebbe quinta davanti anche al Palermo. Non basta questo per giustificare un Palermo che in casa fa delle prestazioni esaltanti anche in emergenza vedi contro il Bologna per più di 60′ minuti senza punte di ruolo e fuori casa non riesce a essere convincente almeno dal punto di vista della prestazione globale di squadra con appena un misero punto ottenuto a Roma con la Lazio. Per di più i rosanero sono l’unica squadra in Serie A a non aver segnato una rete in trasferta; ieri Parolo ha segnato il primo gol fuori dalle mura amiche per il Cesena a Bologna,  lasciando al Palermo questo triste e preoccupante 0 nella casella goal fatti. A Torino la Juventus ha interpretato la partita partendo sin dall’inizio, come era prevedibile, con il suo classico atteggiamento aggressivo attuando un pressing asfissiante che non ha fatto ragionare la squadra rosanero; l’assenza di una punta di peso davanti capace di far respirare la squadra o di appoggiare palla ai compagni si è sentita moltissimo nelle file dei siciliani con Miccoli che provava a svariare sul tutto il fronte d’attacco ma che in realtà si trovava ingabbiato facilmente nella morsa della difesa juventina. Fondamentale per le partite future sarà il recupero di Pinilla che sicuramente garantirà più peso offensivo. Ieri è stata preoccupante soprattutto la vulnerabilità difensiva perforata a più riprese dalle fiammate bianconere; i due centrali Silvestre-Cetto sembravano prima di ieri aver trovato il giusto affiatamento dando compattezza al reparto difensivo. Ma proprio l’argentino Cetto ieri è stato il peggiore, perdendosi Pepe in occasione della rete del momentaneo 1-0 e successivamente anche sul raddoppio di Matri non è esente da colpe. Ma non è di certo lui l’unico da condannare per una sconfitta che probabilmente sarebbe arrivata ugualmente. Lo sloveno Ilicic che sembrava tornato a livelli di rendimento accettabili dopo essersi reso protagonista nel match contro il Bologna, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare; lanciato da solo davanti a Buffon si incarta clamorosamente perdendo il pallone in una ghiotta occasione per centrare il pari mentre nelle altre due occasioni si fa ipnotizzare dallo stesso portiere juventino facendosi parare entrambe le conclusioni a rete. Quando si gioca contro squadre di questo livello bisogna sfruttare le poche occasioni che ti concedono ma se manchi di cinismo sotto porta poi diventa dura fare risultato. I tifosi rosanero mugugnano sulle prestazioni di Ilicic non solo per le occasioni clamorose mancate ma soprattutto perchè sono costretti a vedere un giocatore svogliato che quando si trova senza palla vaga in mezzo al campo e non si impegna più di tanto nell’aggredire i portatori di palla avversari. Dovrebbe prendere esempio da Barreto, il migliore del Palermo ieri, uno che nonostante il passivo e nonostante fosse reduce da un infortunio, correva a tutto campo provando a mettere una pezza dove era necessaria; quello è lo spirito giusto che ci vuole e che lo sloveno sembra voler avere. Adesso la testa è tutta alla sfida interna con la Fiorentina, allenata da quel Delio Rossi, tanto amato dai tifosi rosanero. L’accoglienza sarà delle migliori per il tecnico che ha regalato ai rosanero una finale di Coppa Italia, poi persa contro l’Inter e una Champions sfiorata. Sicuro assente dell’incontro sarà Federico Balzaretti che dovrà scontare un turno di squalifica. E’ fissata per domani la ripresa degli allenamenti con una seduta nel primo pomeriggio a Boccadifalco. Ancora in silenzio il presidente Zamparini che non ha rilasciato nessuna dichiarazione riguardo la sconfitta di ieri del Palermo; si è fatto sentire solamente per smentire su delle presunte dichiarazioni rilasciate al Corriere dello Sport a suo dire totalmente prive di fondamento. Ma si sa che quando una persona carismatica e diretta come il Zampa non parla c’è da preoccuparsi e non poco. 

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