Palermo-Inter: la conferenza di Gasperini

Gian Piero Gasperini alla vigilia della prima panchina in Serie A da allenatore dell’Inter, incontra i giornalisti per la classica conferenza pre gara.
“L’inizio è sempre un momento emozionante: c’è tanta voglia e, anche se tardi, sono contento che finalmente si possa giocare. Rispetto a Genova, sarà diverso il contesto, il contorno, ma è pur sempre un esordio e quando arrivi ad allenare l’Inter ci può essere l’emozione, ma anche la chance di poter conquistare grandi traguardi“.

Gasperini
Gasperini - Fonte: Hop-Frog (Flickr)

Il mister nerazzurro fa il punto sulla campagna acquisti estiva e sulla preparazione della squadra: “Abbiamo attraversato un mercato lunghissimo, con pochissime partite giocate perchè, al di là della Supercoppa di Pechino, abbiamo giocato delle amichevoli con 8 o 10 cambi. Siamo partiti con un gruppo, poi ne abbiamo allenato un altro, dopo è finito il mercato e, concluse le partite delle nazionali, ci siamo ricompattati. Sono molto fiducioso per il lavoro che abbiamo svolto fino ad adesso, è chiaro che ora abbiamo bisogno di riscontri e quindi di giocare partite vere“. Sempre sul mercato, i giornalisti incalzano l’allenatore su due dei nuovi acquisti: Forlan e Zarate:Forlan ci ha stupito, oltre ogni previsione, perchè è davvero forte. È chiaro che sarà utilizzato al massimo nella serie A. Non averlo per l’Europa è stato una sorpresa, si, ma il rammarico più grande è stato quello di aver dovuto rinunciare anche a un altro giocatore. Diego sarebbe diventato comunque un giocatore nerazzurro” e sull’argentino: “Zarate si è presentato con grande entusiasmo. È un giocatore che per caratteristiche è un po’ diverse rispetto agli attaccanti che attualmente abbiamo in rosa e questa è una fortuna perchè può darci dei contributi diversi”. Inevitabili per il tecnico le consuete domande sulla difesa a 3 e sulle dichiarazioni a riguardo del presidente Moratti: “È sempre capitato che si parta con un po’ di sfiducia su questa idea, anche se devo dire che ultimamente anche a livello internazionale ci sono tante squadre di alto rango che la usano. In realtà, parlare di difesa a tre o a quattro non significa veramente nulla, sarebbe più opportuno parlare di quanti giocatori partecipano alla fase difensiva o offensiva. Non sono arrivato a Milano per fare il fenomeno, ma perchè quello che uso è un modo che mi ha dato sempre buoni risultati ed è stato accettato bene da coloro che l’hanno interpretato e anche dai tifosi. Quello che conta è sempre fare risultato, io vorrei che prima si giocasse, avere questo ostracismo dall’inizio non è condivisibile“. Gasperini prosegue sottolineando come Massimo Moratti stia accettando il progetto proposto: “Il presidente mi ha sempre sostenuto, non c’è mai stato questo problema e non c’è neanche oggi. Ripeto, c’è bisogno di giocare: stiamo parlando del nulla, dateci almeno la possibilità di giocare. Ho notato una cosa da quando sono arrivato all’Inter: intorno a questa squadra ci sono sempre tantissime polemiche, su tutto. Ora speriamo di poter giocare e non parlare più solo di intenzioni. Giocando, le polemiche spariranno”. E’ la volta di un altro tema caldo in casa Inter, la situazione di Wesley Sneijder, per il quale si potrebbe profilare un’inaspettata panchina: “È uno dei giocatori più importanti a livello mondiale e mi auguro che quella attuale per lui sia una stagione eccezionale e che possa dare un grande contributo a questa squadra. Abbiamo una rosa di attaccanti importante, fermo restando che credo che Sneijder sia un giocatore che, in caso di necessità, possa giocare ovunque. Siamo nella condizione di poter avere, oltre a lui, delle soluzioni diverse e questo è il motivo per il quale ho grande fiducia in questa squadra. Si tratta di ruoli che danno valore aggiunto alla squadra e quindi da giocatori dai quali io cercherò di ottenere il massimo. Sneijder non è un problema per me, spero sempre di avere tre giocatori in campo di questo livello. Ho fatto una scommessa con lui: nella scorsa stagione ha giocato 25 gare e realizzato 4 gol, gli ho detto che sono convinto che quest’anno ne farà di più. Il ruolo non è un problema, avremo la possibilità di schierarlo in più modi. Avremo uno schema di base sul quale appoggiarci e poi avremo tante varianti. Credo questa sia la forza di questa squadra. Se è stato perso quel mese nel quale Sneijder è stato utilizzato a centrocampo? No, tutto quello che abbiamo fatto è stato utile, anche perchè in quel momento il gruppo era quello. Potrà esserlo anche in futuro anche se preferiamo utilizzarlo davanti perchè sarà più incisivo. Ma ripeto, il problema Sneijder è più vostro, perchè l’Inter ha una rosa importante e non esiste una situazione nella quale, se Sneijder non dovesse giocare, la squadra si ferma”. Alle domande sulla formazione che intende utilizzare nella partita di domani, Gasperini conferma quelle che sono le impressioni della stampa: “Ho sicuramente in testa la formazione che schiererò a Palermo  e credo che voi non siate neanche tanto lontani dalla mia idea. Ranocchia? È il massimo e il meglio possibile, ma è chiaro che bisogna considerare le due partite che ha giocato con la nazionale e la partita che giocheremo mercoledì”. Il tecnico conclude la conferenza facendo il punto della situazione dei giocatori infortunati: “Maicon sta facendo dei passi da gigante, una o due al massimo e potrebbe essere già in campo. Le situazioni sono un po’ diverse, ma non ci sono infortuni che si prospettano veramente lunghi. È chiaro che uno come Motta che si fa male in questo periodo salta 7 partite, però abbiamo una rosa adeguata per sopperire anche a questo”.

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