Palermo, via al ritiro tra incognite societarie ed un mercato incerto

Da domenica si è alzato ufficialmente il sipario sulla stagione 2016-17 del Palermo. Dopo una salvezza raggiunta all’ultima giornata nella scorsa annata, i rosanero sono chiamati ad evitare gli errori fatti in passato per consentire alla squadra di Davide Ballardini di disputare un campionato di Serie A, il terzo consecutivo dopo il ritorno nella massima serie, in totale serenità.

Fonte: Benedetto Giardina
Fonte: Benedetto Giardina

Le premesse, però, non sono delle migliori. Si è tanto parlato nel mese di giugno di un possibile addio del tecnico Ballardini, diviso dai rapporti freddi con il presidente Zamparini ed il ds Rino Foschi, tornato dopo anni in rosanero. “Nel mio primo incontro avuto con Foschi gli ho detto che all’indomani mi sarei dimesso e che sarebbe stato libero di scegliere un altro allenatore – ha ammesso ieri Ballardini in conferenza stampa – Io e Foschi ci siamo visti e abbiamo chiarito”. Tutto chiarito, quindi, e si va avanti per il bene del Palermo.

Dal ritiro di Bad Kleinkirchheim il tecnico del Palermo è stato chiaro: bisogna lavorare duro per fare bene. L’allenatore ravennate è a lavoro con 26 giocatori, in attesa di rinforzi che arrivino dal mercato. Ballardini ha chiesto alla società sei giocatori, preferibilmente italiani. Dopo gli addii di Maresca, Sorrentino e Gilardino, la squadra ha perso il proprio asse portante e serviranno i giusti rinforzi per puntellare una rosa che pecca di inesperienza.

Agli addii già citati, si aggiungerà a breve quello di Franco Vazquez. Il “Mudo” è ad un passo dal Siviglia, la trattativa è ai dettagli: il Palermo incasserà 12 milioni di euro con 3 di bonus. Per l’italoargentino un contratto quinquennale da 2 milioni di euro a stagione. Da decidere anche il futuro di Lazaar e Gonzalez, giocatori che hanno manifestato la propria voglia di andare via ma per i quali non ci sono offerte. Il Palermo, invece, dovrà lottare per trattenere Goldaniga che ha diversi estimatori in Serie A.

Se il mercato in uscita sembra attivo, in entrata regna l’incertezza. I soldi che il Palermo incasserà dalla cessione di Vazquez serviranno per raggiungere il pareggio in bilancio, il direttore sportivo Foschi avrà a disposizione 10 milioni di euro per i 6 acquisti da fare, con l’obbligo di sottoscrivere contratti da massimo 500 mila euro a stagione. Eccezion fatta per la difesa, unico reparto rosanero completo a meno di cessioni, il Palermo dovrà rinforzare tutti i reparti. In porta arriverà un estremo difensore di esperienza che possa coprire le spalle al giovane Josip Posavec, portiere designato titolare per la prossima stagione dal presidente Zamparini. Il nome caldo è quello di Gianluca Pegolo del Sassuolo.

Difficoltà anche per trovare rinforzi a centrocampo e in attacco. In mezzo al campo, allo stato d’oggi, ci sono appena cinque centrocampisti: Jajalo, Chochev, Quaison, Hiljemark e Toscano (quest’ultimo classe 1997, capitano della primavera rosanero). Servirà un mediano d’esperienza, un metronomo che possa prendere il posto di Enzo Maresca. Ballardini spinge per Luca Cigarini, suo pupillo da anni: il problema resta l’ingaggio e la concorrenza, visto che il giocatore dell’Atalanta piace anche a Sampdoria, Cagliari e Bologna.

Fonte: Benedetto Giardina
Fonte: Benedetto Giardina

Per l’attacco, invece, i rinforzi potrebbero arrivare soltanto ad agosto. Ballardini adotterà l’attacco a 3, e intanto valuterà gli elementi a disposizione in ritiro. Persi Gilardino e Vazquez, sono arrivati Embalo e Nestorovski (capocannoniere del campionato croato nella passata stagione). Attualmente formano il reparto offensivo insieme a Balogh, classe ’96 su cui punta il presidente Zamparini, Trajkovski e i giovani Bentivegna e La Gumina. Quest’ultimi due verranno messi alla prova in questi giorni, ma con ogni probabilità andranno in prestito in Serie B per proseguire il proprio processo di crescita. A Palermo dovrebbe arrivare Camillo Ciano, giocatore del Cesena promesso sposo dei rosanero: la trattativa dovrebbe concludersi dopo l’ufficialità della cessione di Vazquez.  Servirà un’altra punta: Borriello sta definitivamente sfumando visto il mancato accordo sull’ingaggio, restano in corsa diversi nomi tra i quali quello di Alessandro Matri. Pista difficile, proprio per questo l’ultimo tassello del reparto offensivo potrebbe arrivare soltanto negli ultimi giorni di mercato.

Intanto il tecnico Davide Ballardini lavora con gli uomini a disposizione: ieri prima sgambata alla SportArena di Bad Kleinkirchheim, oggi una doppia seduta dove si è iniziato a lavorare sulla tattica con la prima partitella a campo ridotto. Domani ancora doppia seduta, con Ballardini che vuole spremere il più possibile i suoi in vista della prima amichevole, in programma sabato in Carinzia contro i dilettanti dell’ASKO Mittlern.

Chi lavora fuori dal campo, invece, è il presidente Zamparini. Il numero uno di Viale del Fante, fortemente contestato dai tifosi rosanero dopo la cessione dei “pupilli”, sta lavorando per cedere il club. Domenica nel raduno di Gradisca d’Isonzo ha confermato che ci sono due gruppi interessati, uno cinese e uno statunitense. Gli asiatici lo vorrebbero ancora dentro il club come azionista, sarebbe una figura d’esperienza che consentirebbe ai cinesi di avviare la propria attività sportiva. Il gruppo statunitense, invece, vorrebbe il 100% del pacchetto azionario: come rivelato oggi dalla Gazzetta dello Sport, l’imprenditore interessato sarebbe Frank Cascio, americano con origini siciliane interessato al calcio ed al Palermo. Cascio, attivo sul campo immobiliare, avrebbe già presentato la lettera d’intenti con un’offerta da 50 milioni di euro.

Mentre lunedì inizierà la campagna abbonamenti, i tifosi aspettano novità alla ricerca di una ventata d’ottimismo attorno alla squadra. 

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