Palermo, Zamparini senza paura: “Quando capiremo di essere forti, allora potremo fare qualsiasi cosa”

Due vittorie consecutive (Chievo e Milan) di estrema importanza per il Palermo che, come tante squadre di Serie A, lottano per la salvezza. L’attuale 13esimo posto da serenità al gruppo e allo stesso Maurizio Zamparini, storico presidente del Parlermo.

Zamparini ha parlato ai microfoni di LiveSicilia all’indomani della vittoria contro il Milan di Inzaghi: “Sono soddisfatto come lo sono tutti i palermitani. Sapevo che il Palermo sarebbe migliorato per autostima e perché ha capito che in Serie A non bisogna giocare adattandosi all’avversario ma trovando un suo gioco. Il Palermo lo sta facendo, sta trovando un gioco propositivo e sono gli altri a doversi preoccupare di noi. Palermo da alta classifica? C’è sempre paura in un campionato di serie A. Il Palermo di due anni fa, secondo me, era forte come quello di adesso. Avevamo Kurtic, Ilicic ed Hernandez ma siamo andati in serie B, ora stiamo vedendo il Parma che ha avuto una partenza difficile ma ha un’ottima squadra”.

Parlando degli obiettivi: “Sicuramente non mi ritengo inferiore né al Genoa né alla Sampdoria – prosegue Zamparini -. La Fiorentina è un attimo sopra di noi perché ha un ottimo allenatore e un organico ben collaudato. Noi stiamo capendo chi siamo, ci stiamo guardando allo specchio della serie A. Quando capiremo di essere forti, allora potremo fare qualsiasi cosa. In questo momento le genovesi hanno molta fortuna. L’avete vista tutti la Samp alla prima di campionato, qui a Palermo. Potevamo essere benissimo al loro posto. Nuovi soci? Li sto cercando, ma non per cedere, semmai per mettere capitali e rendere il Palermo più forte. Rinnovi Munoz e Barreto? Il loro futuro è a Palermo. Se vanno via a zero, pazienza – spiega Zamparini – Vorrà dire che si saranno fatti affascinare da stipendi che noi non possiamo dare. Non penso comunque che andranno via, credo che troveremo una quadratura insieme. Sia Muñoz che Barreto sono molto affezionati al Palermo e a me, così come io sono affezionato a loro. Cercheremo di trovare insieme una soluzione”.