Parma, dichiarazioni post Milan. Donadoni: “Crederci di più”; Leonardi: “Il futuro dipende da noi”

Sconfitta con qualche rammarico per il Parma, che ieri sera è uscito da San Siro con un 2-1 a favore del Milan. Ecco le parole dopo la gara di alcuni crociati: il capitano Marco Marchionni, l’allenatore Roberto Donadoni e l’ad Pietro Leonardi.

Marchionni riesce a focalizzare il problema di questa partita ben giocata, ma persa: “Riusciamo sempre a creare pericoli, ma non riusciamo a concretizzare le occasioni che ci capitano. E in casa del Milan poi certe cose si pagano”. Il rammarico è tanto perchè “anche stasera potevamo portare a casa qualche punto. Non basta quello che abbiamo fatto ma dovremo fare di più. E’ un momento in cui giochiamo bene ma sfruttiamo poco le occasioni”.
Mister Donadoni sa bene come funzionano certi incontri e fa un’analisi precisa dell’incontro: “Siamo partiti bene, poi, non un gol, ma un’autorete, al 39′ ha messo nelle condizioni il Milan di sfruttare ancora di più le ripartenze dei suoi giocatori. A livello psicologico abbiamo subito il contraccolpo“. Sul momento non positivo della sua squadra, Donadoni commenta: “Non voglio assolutamente pensare che i miei abbiano tirato i remi in barca dopo la prima parte del campionato. E’ vero che pero’ dobbiamo recuperare al più presto quella determinazione e quella brillantezza che ci manca da qualche gara, più in trasferta che in casa. La mancanza di vittorie è un dato di fatto, ma non ci pesa. Noi dobbiamo ragionare sempre allo stesso modo”.
Leonardi viene interpellato subito sul contatto tra Paletta e Balotelli, che ha scaturito la punizione sulla quale ha segnato il milanista: “Quando ho visto Paletta ho capito che c’era qualcosa che non andava. La realtà è molto semplice: stimo tantissimo il calciatore Balotelli, ma nel caso specifico bisogna far notare che non è stato un comportamento sportivo perché da un calcio al terreno per far sì che gli venga concessa la punizione. Alla resa dei conti oggi il Parma perde per un’autorete e per una punizione che non esisteva. Perciò brucia”. Da dove deve ripartire ora il Parma? “Dalla prestazione. Sappiamo che abbiamo già affrontato molte squadre importanti, sappiamo che la critica si chiederà cosa succede al Parma e la risposta è semplice: abbiamo già affrontato “solo” Juventus, Napoli, Fiorentina e Milan. Resta un fatto sostanziale: è il quarto anno dal ritorno in serie A e mai abbiamo avuto 32 punti a questo momento della stagione, perciò abbiamo fiducia nel futuro”.