Parma, Donadoni: “A Udine per dare continuità”. E Prandelli passa in visita

Conferenza post 30° giornata per Donadoni molto felice, soprattutto per il ritorno alla vittoria sabato sera contro la Lazio. Ma l’allenatore del Parma sa come gira il calcio, e si prepara già alla prossima sfida d’alta quota contro l’Udinese.

 

Fonte immagine: violachannel.tv

Ora dipende tutto dalla nostra capacità, dal nostro amor proprio – spiega Donadoni – . Ci restano 8 partite da giocare, 8 settimane in cui lavorare sodo e per chiudere al meglio il campionato e usare le nostre energie per qualcosa di costruttivo. Non sappiamo cosa potrebbe succedere sabato a Udine. Pensare a puntare solo su alcune partite piuttosto che altre potrebbe crearci grande difficoltà. Uso una frase già sentita, “meglio prevenire che curare”. Noi dobbiamo fare un passo alla volta. Sabato non sara’ facile e il Parma va al Friuli per dare continuità a quanto fatto con la Lazio. Abbiamo fatto un’ottima prestazione, ma ci sono cose che vanno migliorate. Per noi quello con l’Udinese e’ un test importante con una pari livello della Lazio”.
A chi chiede se ci sono somiglianze tra le due formazioni il mister risponde: ”Sono due squadre diverse. Loro avranno voglia di riscatto e di dimostrare al loro pubblico di non essere rassegnati. In questa stagione l’Udinese ha fatto ancora qualcosa di straordinario. A Siena ha faticato più del lecito a Siena nella prima parte di gara, nell’ultima mezz’ora fatto parecchio, creato molto, colpito anche un palo. Non mi sembra assolutamente in crisi. Dunque troveremo pane per i nostri denti, ma la cosa e’ reciproca”.
Infine, tornando indietro al suo primo pensiero dopo il fischio finale di sabato sera, Donadoni spiega: “Ho pensato subito al prossimo obiettivo. Ho sempre fatto cosi anche nella mia carriera di giocatore. C’e’ soddisfazione ma abbiamo concesso particolari che fanno ancora una grande differenza. Quello con la Lazio e’ un capitolo che da oggi sara’ chiuso”.

 

Intanto oggi sono ripresi gli allenamenti sotto gli occhi del ct della Nazionale Cesare Prandelli e del suo staff. L’ex allenatore del Parma ha incontrato Donadoni e i suoi collaboratori e salutato i tanti amici che ha lasciato a Collecchio.
La squadra per la seduta odierna è stata divisa in due gruppi: seduta defaticante per chi ha giocato sabato, esercitazioni sulla forza e lavoro tecnico tattico con partitelle a pressione per gli altri giocatori crociati; in chiusura partita per tutti.
Assenti giustificati all’allenamento Feltscher, a casa con la febbre, Santacroce per terapie, Mariga e Palladino in seduta differenziata.

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