Parma-Lazio 0-2, le pagelle dei biancocelesti: Immobile risponde a Mancini

La Lazio vince una gara relativamente insidiosa in casa del Parma, mantenendo la porta inviolata e mandando ancora una volta in goal Immobile. Ecco le pagelle dei biancocelesti:

Immobile alla Lazio - Fonte immagine: sassuolocalcio.it
Immobile alla Lazio – Fonte immagine: sassuolocalcio.it
Strakosha 6: Praticamente mai impegnato. Non è chiamato ad interventi particolari e riesce a conquistare comodamente il clean sheet.

Luiz Felipe 6: Prestazione attenta, condita da chiusure importanti e proposizioni interessanti. Sembra tornato quello di prima, per la gioia di Inzaghi.

Acerbi 6,5: Caposaldo della retroguardia, è sempre più leader del reparto che supporta rimediando talvolta anche a qualche sbavatura dei compagni.

Radu 7: Partita abbastanza tranquilla per lui, che ci mette soprattutto l’esperienza.

Patric 6,5: Arriva spesso al fondo sfornando suggerimenti pericolosi, ma ha sul grippone l’occasione sciupata di fronte a Sepe nel finale del primo tempo..

Parolo 6: Molta quantità, non compensata da altrettanta qualità in mezzo al campo. Ha disputato partite migliori. Così faticherà a riconquistare la Nazionale.

Lucas Leiva 6: Non riesce ad impostare tantissimo, quindi si fa vedere più in fase di interdizione. (dal 56′ Berisha 7: Conquista un penalty fondamentale a 10 minuti dalla fine, contribuendo in maniera determinante alla vittoria. Un’ottima iniezione di fiducia per lui).

Milinkovic-Savic 5,5: Sembra ancora un lontano parente del principale uomo-mercato di cui si vociferava quest’estate. Alterna buone idee ad altre da scartare.

Lulic 6: Si arrabatta in continuazione, ma manca di precisione, soprattutto sotto porta.

Luis Alberto 4,5: Brutta gara per lo spagnolo, che si fa sentire solo al 52′ con un destro angolato (dal 56′ Correa 7: Rimpiazza nel migliore dei modi il compagno giocando una partita vivace e realizzando il goal del 2-0 al 93′).

Immobile 6,5: Nel primo tempo combina ben poco e nel secondo si mangia un goal di fronte a Sepe. Il rigore ottenuto all’80, però, lo aiuta a scacciare le presunte critiche derivate dalla sosta delle nazionali e lo conferma anche oggi come bomber della Lazio. Sforna anche l’assist per il goal di Correa, salvando ulteriormente la sua prestazione.

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