Parma, Lucarelli: “Disponibili a ridurci lo stipendio”
Nella giornata di oggi, che ha visto alcuni curatori fallimentari e avvocati assistere all’allenamento del Parma e parlare della situazione relativa al debito sportivo e alle pretese dei giocatori, il capitano e voce della squadra Alessandro Lucarelli, ha rilasciato parole importanti a ParmaFanzine a proposito dell’impegno o meno di far terminare regolarmente la stagione alla sua squadra.

Ecco i passaggi più importanti dell’intervista:
“Innanzitutto abbiamo trovato l’accordo per l’esercizio provvisorio, quindi sotto quest’aspetto è stato tutto formalizzato. Poi abbiamo iniziato a parlare del debito sportivo, e abbiamo fatto dei passi in avanti. C’è piena disponibilità della squadra a ridurlo, il problema poi è ora andare a prendere tutti quelli che sono fuori, e che l’Aic inizierà da domani mattina a contattare per vedere quanta voglia loro hanno di rinunciare al loro credito. E’ una situazione complessa, però c’è da correre e da lavorare per trovare la quadratura del cerchio. Se il Parma finirà il campionato al 100%? Per quanto riguarda l’esercizio provvisorio senz’altro, era legato anche al discorso dell’abbassamento del debito per finire il campionato, la squadra la disponibilità l’ha data, ora bisogna contattare quelli fuori per vedere cosa diranno”.
“Se sono più ottimista dopo le ultime notizie? La speranza c’è, è normale che la nostra è una situazione complessa perchè mancano i tempi per mettersi a tavolino e ragionare in maniera calma sulla situazione, perchè non ci sono i tempi per contattare e trattare con tutti i giocatori, quindi va fatto tutto di corsa. Se uno però si fa due conti qualche entrata la trova, il debito si può abbassare, quindi ci possono essere le condizioni per continuare anche in futuro, mi auguro che ci sia qualcuno interessato, è anche per questo che stiamo facendo tutto questo”.
“Non mi piace parlare di percentuali, sicuramente la percentuale è alta, poi bisogna vedere gli altri fuori se accetteranno o meno, perchè a quel punto se non dovessero accettare, noi saremmo costretti ad abbassare ancora il nostro credito. Il sacrificio da parte della squadra è enorme, speriamo che anche quelli da fuori ci vengano dietro”.
“Abbiamo garantito la copertura al 100% dei dipendenti, quello che rimane lo prendiamo noi, ovvero una percentuale che supera di poco il 100%. Se dovessero entrare altri sponsor prenderemo di più se no prenderemo quello che c’è. L’interesse nostro era quello che i dipendenti fossero tutelati al 100%, noi ci prendiamo quello che ci rimane“.