Ranieri verso Roma-Juventus: “Finisce il campionato e finisce il mio lavoro”

Claudio Ranieri ha parlato in conferenza in vista di Roma-Juventus, terzultima gara del campionato. Ecco il resoconto delle parole del mister:

Roma, Ranieri in conferenza - Fonte: Lorenzo Sambucci
Roma, Ranieri in conferenza – Fonte: Lorenzo Sambucci

La Roma è costretta a vincere contro la Juve. Come si batte la Juventus?

Bel quesito. Bisogna essere determinati e concentrati, abbiano perso una chance a Genova e dobbiamo mostrare ai tifosi una reazione d’orgoglio. Quando sono arrivato era difficile entrare in Champions. Siamo lì, non dobbiamo lasciare nulla di intentato. Diamo il massimo e tireremo le somme.

La Roma affronta i campioni d’Italia con tifosi scontenti, come quelli di Napoli, Milan e Inter. Perché?

Perché le aspettative erano diverse e vogliono vincere tutti quanti. Ma alla fine vince solo uno.

Un suo giudizio su Dzeko: lo vede in flessione o nel pieno della sua carriera? Lo vedo molto forte, si allena sempre bene. Ci sta un anno in cui non riesce a far goal. Però la sua voglia mi ha sempre fatto scegliere lui perché è importante per la Roma, se non fa goal fa un gioco importante per i compagni.

Riflessioni sulle quattro finaliste inglesi in Europa?

Un pochino mi ha sorpreso perché anni fa dissi che loro non hanno mai un break invernale, il che andava a discapito di coppe e nazionale. Gli allenatori avranno cambiato qualcosa e ci sarà stato quel quid diverso che è il calcio che ha permesso ciò.

Zaniolo sembrava spaesato contro il Genoa. È un discorso legato al momento fisico? Contro la Juve ci sarà Kluivert?

Zaniolo è una mezzala a tutto campo, per me è stato importante come trequartista ed esterno di destra che non sono i suoi ruoli. È logico che al primo anno in Serie A non possa fare tutte le partite al 100%. Negli ultimi allenamenti è più rinfrancato, voglioso.

Lei ha detto che se Conte fosse arrivato l’avrebbe preso a Fiumicino.

Ora andrò a prendere qualcun altro.

Lei resta?

Roma mi ha chiamato. Da tifoso sono venuto con entusiasmo, poi finisce il mio lavoro.

Il rientro di De Rossi può favorire un cambio di modulo?

Ho ancora due giorni per decidere per il meglio della squadra e per quello che mi può dare in 90 minuti.

Abbiano visto poco Under: cosa Le piace del ragazzo e dove deve crescere?

Vede la porta come pichi, l’infortunio gli ha fatto perdere qualità, ma durante gli allenamenti vedo che si avvicina sempre a di più a centrare la porta. Col 4-2-3-1 deve rientrare, se no il terzino è preso in due contro uno.

Si è parlato molto del prossimo allenatore e Pallotta ha parlato dello stadio. Si è perso di vista il campionato in corso, visto da fuori?

Anche visto da dentro. Difficile dire se anche la partita di Genova possa spiegarsi così. Dovevamo essere un attimino più pratici e non permettere quel goal su calcio piazzato. A fine partita ho detto che spero che questo punto guadagnato possa esserci utile. È giusto parlare di tutto, ma noi addetti ai lavori dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro.

Quando dice che il Suo lavoro è concluso esclude una permanenza? Da allenatore o tifoso si sente di promuovere la Roma?

Io una volta firmato sapevo che ero venuto in un momento di bisogno della mia squadra del cuore. Finisce il campionato e finisce il mio lavoro. La Roma è un bene inestimabile, è logico che mi senta di promuoverla.

Lei ha esperienza sia qui sia alla Juve. Rispetto al modello Juve manca molto?

Nelle top squadre la Juventus è un grossissimo punto di riferimento. Per la Roma sarebbe vitale avere lo stadio di proprietà, dopodiché comincia la rincorsa alla Juventus, !a senza lo stadio no.

Alla squadra è mancata un po’ di cattiveria. Dipende dal carattere o dai dirigenti che ci sono intorno? Quando sfiorò lo scudetto c’era Montali.

Le caratteristiche dipendono dal carattere dei giocatori, anche se magari l’allenatore non ne ha molto. Il bello è quando si riesce a costruire una squadra a somiglianza dell’allenatore. Klopp sta facendo un lavoro stupendo perché i suoi giocatori sposano la sua filosofia. Sono contento che è riuscito a far vedere alla fine quello che c’era all’inizio. Il Liverpool ha mantenuto intensità sia dentro sia fuori casa, c’è unione tra società e giocatori e l’allenatore ha capito di più tutto il campionato.

Come ha visto Pastore?

Bene. Non ha accusato il colpo dell’esclusione, ci sono giocatori molto sensibili. Si è allenato bene e ha la possibilità di essere scelto.

Come stanno Santon e Karsdorp? Florenzi esterno alto ê possibile?

Santon e Karsdorp stanno bene, ma non hanno i 90 minuti. Florenzi è un jolly, per cui possiamo sempre utilizzarlo nei due ruoli.

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