Roma-Cagliari 0-0, le pagelle dei sardi: Avramov salva più volte i suoi, Cossu e Sau impalpabili

La squadra allenata da Lopez esce con un pari prezioso dall’Olimpico riuscendo a chiudere sullo 0-0 la Roma e ringraziando Avramov, autore di una superba prestazione.

Fonte: Cagliaricalcio.net
Fonte: Cagliaricalcio.net

Avramov 7,5: prestazione a dir poco strepitosa. Nel primo tempo salva i suoi in almeno due occasioni: dopo pochi secondi compie un ottimo intervento su Gervinho, per poi salvare anche la porta cagliaritana quando Strootman da solo davanti alla porta, dimenticato dalla difesa rossublù. Nel secondo tempo alza il suo voto compiendo un vero e proprio miracolo su un destro dalla distanza molto preciso di Maicon e su Burdisso nei minuti di recupero.

Pisano 6: buona partita per il laterale di Lopez che deve affrontare avversari molto veloci, tra cui Gervinho che spesso prova ad attaccarlo: il numero 14 rossoblù se la cava con mestiere, compiendo un solo enorme errore sull’azione divorata da Strootman nel primo tempo. Molto timido in fase offensiva.

Rossettini 5,5: il centrale va spesso in difficoltà quando viene attaccato da Ljajić e dal mobilissimo Gervinho: il compito stasera è tutt’altro che semplice, ma l’intesa collaudata con l’altro centrale Astori, una buona dose di fortuna oltreché una grande prestazione di Avramov, riescono a salvare lui ed il Cagliari.

Astori 6: per il nazionale italiano oggi si prospettava una serata non facile e le difficoltà non sono mancate. Tuttavia se la cava con personalità ed esperienza, dovendo affrontare avversari del calibro di Gervinho e Ljajić, riuscendo a limitare le offensive dell’ivoriano e rendendo la vita difficile al serbo.

Murru 6,5: ha un compito molto difficile perchè si trova di fronte uno dei terzini più forti del Mondo come Maicon: soffre la prepotenza fisica del brasiliano, ma tutto sommato limita i danni rendendo difficile e spesso vana ogni discesa del laterale della Roma. Nella fase offensiva si limita a scaricare palloni per i centrocampisti, senza rendersi pericoloso: oggi il suo compito può bastare.

Dessena 5,5: non si nota molto nel match perchè si dedica più al lavoro sporco che alla fase offensiva: questa sera i compiti assegnati a lui da Lopez probabilmente prevedevano di limitare le sortite offensive di De Rossi e Pjanic e lui di certo non sfigura, anche se non compie una partita degna di nota limitandosi al compitino e  non proponendosi praticamente mai nella trequarti avversaria.

Conti 6,5: di sicuro tra i migliori dei suoi, il centrocampista del Cagliari non sbaglia mai partita quando affronta la squadra della sua città natale. Smista molti palloni, imposta il gioco dei suoi e non si risparmia nemmeno in fase di interdizione.

Eriksson 6: lo svedese lotta su ogni pallone e si concede qualche sortita offensiva nel secondo tempo: la sua prestazione è positiva e per il Cagliari quest’anno è sicuramente una soluzione in più in virtù delle assenze come quelle di Nainggolan ed Ekdal, non ancora pienamente in forma.

Cossu 5: impalpabile per tutto il match, tocca pochi palloni che spesso perde o gioca senza intraprendere particolari iniziative. Il Cagliari fa fatica a costruire e lui non riesce ad aiutare Ibarbo e Sau a creare pericoli a De Sanctis.  Sicuramente ci si aspetta da lui molto di più dopo la stagione molto positiva dell’anno passato (dall’81’ Cabrera s.v.).

Ibarbo 6,5: il colombiano cerca per tutto il match iniziative personali per scardinare la forte difesa avversaria, perdendo però molti contrasti con Castan e Benatia. Certamente è solo da lui, soprattutto con un colpo di testa nel primo tempo, che arrivano i pochissimi pericoli per la Roma. Risente del baricentro basso adottato dal Cagliari per tutto il match che lo obbliga a ricevere palloni molto distanti dall’area giallorossa (dal 94′ Ariaudo s.v.).

Sau 5,5. l’attaccante sardo non riesce a concretizzare le poche opportunità che cerca di crearsi in area avversaria: i centrocampisti lo aiutano poco e l’intesa con Ibarbo oggi non è delle migliori. Lopez si accorge della sua prestazione insufficiente e lo sostituisce ( dal 65′ Pinilla 5,5: come il suo compagno, gioca pochissimi palloni in virtù del suo isolamento, dettato dall’assetto prettamente difensivo adottato dalla sua squadra. Non gli bastano infatti 25 minuti per rendersi pericoloso: sono però sufficienti per prendere un’ammonizione).

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