Roma, Garcia in conferenza stampa: “Dobbiamo vincere domani con il Sassuolo, poi vediamo cosa succede tra Napoli e Juve”

Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, parla del match di domani contro il Sassuolo in programma alle 12:30 Mapei Stadium di Reggio Emilia. Queste le sue parole:

Fonte: Riccardo Cotumaccio
Fonte: Riccardo Cotumaccio

De Rossi ha giocato più avanti con il Torino. Una ricerca di equilibrio, vista la presenza di Totti e Destro? “Avevamo deciso di pressare alto e serviva anche Daniele a pressare il regista avversario, non poteva restare davanti alla difesa. Ma è una cosa durata 7 minuti, decisa all’intervallo, perché Immobile ha fatto un grande gol. Daniele sa fare bene tutti i ruoli a centrocampo”.

Sassuolo, Parma e Cagliari in una settimana. Turn-over Per Gervinho? Sinceramente tutto è possibile, prima valutiamo le cose. Per il momento tutto va bene sul piano fisico per lui. Sulla valutazione è sullo stesso piano degli altri, ma resta in campo più degli altri solo perché ha un profilo unico. Può aiutarci per trovare spazi in una squadra schierata ed è veloce sui contropiedi, può aiutarci a segnare un gol in più”.

Giorni fa ha parlato di Totti e della Nazionale. Si sente di dire le stesse cose su Destro? In tutti i club in cui sono stato ho sempre fatto in modo di dire le cose obiettive sui giocatori, se sono stati in nazionale. Se la Roma è seconda è normale che i giocatori siano più in vista rispetto ad altri club. E’ un vantaggio per tutti i nostri italiani, per avere una chance in più e un occhio particolare del ct. Ma solo questo, comanda Prandelli e solo lui può decidere. E’ normale che dico cose buone sui miei giocatori, se le meritano“.

Che risultato si augura per Napoli-Juve? “Spero di vincere prima con il Sassuolo, All’andata tutti dicevano che la partita era vinta prima di giocarla. Dobbiamo andare li per vincere, hanno giocatori pericolosi. Vedete che possiamo parlare anche del Sassuolo? Pensiamo a vincere, ma ogni risultato sarà positivo, possiamo prendere punti a Napoli, Juventus o tutti e due”.

Una partita in più da recuperare è un vantaggio o uno svantaggio in questo momento del campionato? Un vantaggio, mercoledì giocheremo solo noi e il Parma. Potrebbero esserci problemi per Cagliari, ma 4 giorni di riposo bastano per fare una buona trasferta”.

Nelle ultime settimane ci è parso elusivo sulle questioni personali, parlando sempre del campo…“Perché  voi non parlate di tattica e giocatori, che è quello che mi interessa. Sono l’allenatore, non il presidente. Il mio ruolo è mantenere alta l’attenzione e fare in modo che nulla possa distrarre i giocatori. E’ l’unico obiettivo che ho, non c’è altro”.

Totti giocherà titolare? Bisogna valutare prima, durante e dopo la partita. Francesco non ha giocato 90 minuti nelle ultime 2 partite, può iniziare dal 1′ minuto e per mercoledì può essere a disposizione se non gioca 90 minuti, è semplicissimo”.

Grazie all’ora legale, voi praticamente giocate alle 11.30. Le piace questo calcio che vi fa giocare anche alle 12.30? Ci sono giocatori più adatti o meno adatti? Dobbiamo adattarci, non c’è nulla da fare. E’ normale, visti i soldi che le tv mettono nel calcio, che si giochino partite a mezzogiorno. Cambia la preparazione della partita e per questo ci siamo allenati alle 11.30 in questi giorni. Cambiamo orario, è l’unico problema, ci sarà un’ora di riposo in meno. Ma abbiamo organizzato tutto, è tutto previsto per arrivare prima come per la Fiorentina e il Verona”.

Sta già pensando a programmare il futuro della Roma? Non è il giorno per parlarne, per due motivi: domani c’è una gara importante e dobbiamo concentrarci non solo sul Sassuolo, ma sul finale di stagione. Non abbiamo ancora raggiunto nulla. Siamo in lotta per la Champions, che è il nostro obiettivo, sarebbe meglio e faremo di tutto per andarci direttamente. Dopo avremo tutto il tempo di parlare con il presidente e Walter (Sabatini, ndr) per vedere che possibilità abbiamo a fine stagione, per fare in modo di tenere tutti i giocatori e per migliorare la rosa, ora è presto parlarne”.

Con l’arrivo di Pallotta in questa settimana si aspettava novità sul rinnovo di Pjanic? Vede il giocatore distratto dal fatto che non arriva il prolungamento? Non è distratto, è concentrato sul finale di stagione. Per me non c’è nessun problema, sta al suo procuratore parlare con la società. Da tempo si parla del rinnovo di Pjanic ma non sono preoccupato, ho parlato con il giocatore da tempo. Deve essere concentrato sul campo e lo sta facendo. Solo questo. Già l’ho detto, è importante restare concentrati sulla stagione, che non è finita. Per parlare dei singoli avremo tutto il tempo. Soprattutto perché quasi nessuno è in scadenza di contratto, non abbiamo fretta di risolvere tutti i casi individuali“.

Sta già pensando a programmare il futuro della Roma? Non è il giorno per parlarne, per due motivi: domani c’è una gara importante e dobbiamo concentrarci non solo sul Sassuolo, ma sul finale di stagione. Non abbiamo ancora raggiunto nulla. Siamo in lotta per la Champions, che è il nostro obiettivo, sarebbe meglio e faremo di tutto per andarci direttamente. Dopo avremo tutto il tempo di parlare con il presidente e Walter (Sabatini, ndr) per vedere che possibilità abbiamo a fine stagione, per fare in modo di tenere tutti i giocatori e per migliorare la rosa, ora è presto parlarne”.

E’ il momento di rilanciare Ljajic? “Tutti sono importanti. C’è un attacco, che ho scelto nelle ultime partite, che funziona bene. Dovete vedere il lato positivo. Il lato positivo è che c’è un tridente che funziona e chi entra deve aiutare la squadra ed essere efficace, come ha fatto Florenzi nell’ultima partita. Da inizio stagione tutti si aiutato, dobbiamo seguire questo atteggiamento collettivo  fino alla fine, è la nostra forza. Non conta chi inizia, non giochiamo mai solo in 11, abbiamo bisogno di tutti. Ci saranno altre 3 partite che arriveranno subito dopo, tutti devono essere pronti”.

 

 

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