Roma, Sabatini duro: “Benatia non aveva più stimoli”

La Roma prosegue gli allenamenti in vista della gara di sabato pomeriggio contro l’Empoli. Saranno i giallorossi ad aprire la seconda giornata del campionato. I nazionali sono quasi tutti rientrati. Castan lavora con il gruppo e dovrebbe scendere in campo per il match contro i toscani.

Intanto Walter Sabatini si presenta in conferenza stampa a Trigoria. Ecco le parole del direttore sportivo del club capitolino: “Strootman? Grandissimo acquisto, l’infortunio ci ha creato molto imbarazzo. Abbiam perso un calciatore straordinario. E’ un mercato che non stimai facendo noi, ma la stampa estera. Il nostro desiderio forte e motivato è trattenere Kevin, è stato il punto di forza. Accende sempre fra di noi la speranza di vederlo fra di noi, ha tutte le prerogative della Roma dell’altra stagione. E’ un mercato degli altri, non il nostro. Sono riverberi di stampa anglosassone, non incentivata da noi. Incedibile? Strootman in questo momento è incedibile, noi lo difenderemo, lo vorremo con noi per sempre. Ce lo godiamo anche da infortunato. L’idea di Strootman ci da la forza, è stato un cambio di strategie di gioco, è stato fortissimo. Non pensiamo minimamente di cedere Strootman. Dobbiamo aspettare che torni ad una condizione accettabile. Dovremo avere pazienza, perché per noi è un giocatore importante“.

Qualche domanda sul progetto: “Nella mi testa la cerco tutti i giorni, a volte non ci riesco nemmeno. Sono in una dimensione di inquietudine permanente. Non sono mai totalmente sereno e soddisfatto. Sono sicuro però che questa squadra possa essere una squadra competitiva. Tutto ciò non tacita la mia inquietudine, ciò che si può fare, subito o più avanti. Questo non vuol dire che il mercato della Roma sia aperto, ma questa mia prerogativa mi permette di combattere e di cercare sempre“.

Poi le domande virano su Rabiot, giovane del Psg accostato sempre di più alla Roma: “Giocatore incredibile. Non possiamo non seguirlo, sarebbe una ‘defiance’. Ci piace moltissimo, lo vorremmo e tratteremo attraverso una linearità di comportamenti. Se avremo il privilegio e la forza di portare avanti un discorso per Rabiot, lo faremo col Psg. Ma sarà difficile, la sua situazione contrattuale è nota, tanti club sono su di lui. Cercheremo di fare questa cosa, ma la faremo tra società di grande prestigio. Consideriamo il prestigio del Psg pari al nostro, in questo momento loro fanno investimento massicci. Vorremo lavorare alla stessa maniera di tutte le altre grandi realtà. Ci sentiamo un grande club e ci comportiamo da grande squadre“.

Le battute finali riguardano Benatia: “Esaustivo e tombale il presidente nella sua dichiarazione. Ci ha fatto sapere il Bayern Monaco attraverso un comunicato stampa di ridimensionare. Qualcosa la vorrei dire, anche a favore di Benatia. Alcune cose le ha fatte bene e ha provato a farle bene, poi è scivolato. Lui ha accettato in maniera rocambolesca la nostra offerta, più bassa rispetto ad un altra, ma ha fatto una scelta in direzione della Roma rinunciando a dei soldi. A gennaio ha ricevuto sollecitazioni esterne, si è presentato da me. Mi ha detto: “Ho delle offerte importante, ma vorrei restare a queste cifre. Altrimenti mi sentirei offeso”. La mia risposta non poteva essere positiva. Ti adeguiamo il contratto, gli abbiamo offerto un contratto in esubero. Firma un po’ sofferta in quel momento. Si è calato in questa realtà lungamente, poi a gennaio è iniziata una vicenda nuova. Lui ci ha chiesto uno stipendio che non potevamo e non volevamo dargli. Fino a maggio e oltre speravamo di tenerlo con noi, a maggio comunicai in questa sede. I 61 milioni che avevo dichiarato in sala stampa, il prezzo che è stato realizzato a 28+4 è il prezzo del simulacro di Benatia. Non aveva più la forza, la voglia del calciatore che abbiamo voluto. Dal Bayern Monaco ci arrivano messaggi chiari di non continuare questo discorso. Sono arrivate verità cangianti, Pallotta ha risposto in maniera esaustiva, basta non c’è nient’altro da dire”.