Sampdoria: i tifosi salutano Pozzi

Il calcio di oggi, oltre a non essere pulito, ha perso anche quelle figure chiamate “bandiere”, quel po’ di romanticismo che faceva di un normale sport un senso di appartenenza legato ai risultati ma anche al sentimento.

Fonte immagine: Tommaso Naccari
Fonte immagine: Tommaso Naccari

Oggi, purtroppo, sono rimasti in pochi a fare le cosiddette “scelte di vita”, tenendo in secondo piano aspetti economici ed interessi; i vari Del Piero, Di Natale, le non lontane lacrime di Van Bommel, sono storie ormai rare. Ma fortunatamente c’è ancora qualche calciatore legato all’ambiente, alla gente e alla città in cui gioca, ricambiato da stima e affetto dei suoi tifosi. È il caso di Nicola Pozzi che dopo quattro anni di militanza in blucerchiato lascia, anche se per un prestito secco di sei mesi, Genova e la Sampdoria per raggiungere mister Iachini in quel di Siena. E proprio da ieri, giorno dell’ufficialità dell’operazione, i tifosi hanno letteralmente preso d’assalto il web e i social network per salutare e dimostrare il loro affetto al numero 9 romagnolo. La dimostrazione d’amore è reciproca e quasi commovente; lui con una lettera di saluto e loro con mille stati, fotografie e messaggi.Perché Nick, come viene chiamato anche dai compagni, è una persona buona, genuina, di quelle che per arrivare ha sempre dovuto lottare e continuare a dimostrare, senza mai scavalcare con arroganza nessun ruolo, ma conquistandosi sempre tutto attraverso il lavoro, la voglia e la grinta che lo hanno contraddistinto nel corso della sua carriera. Forte fisicamente, anche se poco elegante da vedere, Nicola è sempre stato l’ultimo a gettare la spugna, e dove non arrivava con le gambe è riuscito con il cuore. La sua carriera è stata però segnata dai tanti infortuni che ne hanno penalizzato il percorso ma che non hanno comunque impedito al ragazzo di diventare l’idolo dei tifosi blucerchiati.

 

      Lo scorso anno fu l’eroe, e protagonista indiscusso con 19 reti, della non facile promozione della Sampdoria in serie A. L’unico giocatore, da quando esistono i play off, ad andare in rete in tutte le gare spareggio. Difficilmente a Genova qualcuno dimenticherà il goal nei minuti di recupero a Varese e il suo viso con l’espressione incredula e raggiante, perché nel calcio la classe conta ma il cuore talvolta vince ancora su tutto.

 

    Ed allora gli auguriamo anche noi, come tutta la sua gradinata, di fare bene nella sua nuova avventura sperando di ritrovarlo a giugno più forte di prima.

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