Sampdoria-Napoli 3-0: le parole di Carlo Ancelotti dopo la prima sconfitta

Prima debacle per il Napoli di Carlo Ancelotti. I partenopei incassano un 3-0 pesantissimo ad opera della Sampdoria di Marco Giampaolo, fenomenale nella lettura tattica del match. Alla doppietta di Defrel ( 5 gol in 6 partite contro i partenopei), ha fatto seguito il gol da cineteca di Fabio Quagliarella, autore di un tacco difficile da descrivere con un aggettivo diverso da “fenomenale”. Il Club di Aurelio De Laurentiis conferma la persistenza di enormi lacune in fase difensiva, con ben cinque gol subite nelle prime tre partite. Se, contro Lazio e Milan, il ribaltone finale e i conseguenti sei punti hanno avuto l’effetto di porre nel dimenticatoio la fragilità del reparto difensivo, la partita di stasera fungerà, con ogni probabilità, da ulteriore campanello d’allarme. La settimana di pausa per le partite delle nazionali rappresenterà un’ottima occasione per permettere al tecnico di Reggiolo ed al suo staff di apportare le migliorie necessarie.

Fonte: Doha Stadium Plus – flickr.com
Queste le parole di Carlo Ancelotti che, intervistato da Sky Sport nel post partita, ha dichiarato: “La situazione è chiara, abbiamo avuto lo stesso inizio di partita anche nelle altre due partite – ha dichiarato l’allenatore del Napoli a Sky Sport – Le altre volte siamo riusciti a ribaltare, questa volta no. Abbiamo problemi di approccio, abbiamo regalato il primo tempo con un brutto atteggiamento. Quando vai sotto subentrano poi paure e difficoltà. In difesa dobbiamo essere più attenti, soprattutto nella prima parte del match. Il nervosismo nel finale ci sta, ma non ci sta l’atteggiamento del primo tempo. Abbiamo cercato di far pressione alta fin dall’inizio, ma a volte l’abbiamo fatto in ritardo. Non è una questione di movimenti, ma di atteggiamento. Arrivi in ritardo, loro mettono palla dentro e ti trovi sbilanciato”.

Per quanto concerne la scelta di sostituire due pilastri come Hamisk e Callejon, Ancelotti ha commentato: “Se fosse questo il motivo della sconfitta sarebbe una cosa buona, vorrebbe dire che è colpa mia. Invece il problema è stato l’atteggiamento generale, abbiamo spinto anche poco con i terzini, soprattutto nella prima parte. Dei segnali li ho avuti nel secondo tempo, quando abbiamo lottato. Vorrei che la squadra iniziasse le partite come le finisce, c’è bisogno di intensità e lotta”.

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