Serie A, la Juventus cade a Verona: Toni saluta con un gol nel 2-1 finale
Nel Bentegodi di Verona l’Hellas di Del Neri supera a sorpresa la Juventus con il punteggio di 2-1 dopo i gol di Toni e Viviani che alleviano parzialmente l’amarezza per la retrocessione in Serie B.

Primo tempo non molto spettacolare al Bentegodi dove l’Hellas Verona ospitava la Juventus, già campione d’Italia. Le due squadre si controllano nella prima mezz’ora, con molti falli ed il gioco spezzettato dall’arbitro Maresca. Il primo tentativo è di Viviani proprio intorno al 30esimo minuti bloccata in due tempi da Neto. Il Verona si fa vedere ancora poco dopo quando Siligardi serve Toni in area che gira di sinistro ma trova il palo a fermarlo. A fine tempo la Juventus sfiora il vantaggio con un contropiede di Dybala che davanti a Gollini calcia a lato di poco dopo esser sbilanciato da Helander. Al 43° l’episodio che cambia il match: Alex Sandro va a contatto con Emanuelson in area, per l’arbitro è rigore. Toni va dal dischetto e con il cucchiaio batte Neto firmando il suo probabile ultimo gol della carriera, di sicuro l’ultimo al Bentegodi.
Nella ripresa il Verona parte ancora fortissimo e con un ottimo contropiede, Ionita serve Viviani che sfrutta una scivolata di Rugani per trovarsi da buona posizione per calciare, con il giocatore ex Roma che trova un tiro splendido firmando il 2-0. Il Verona crea occasioni a ripetizione sfruttando il contropiede e poco dopo anche Ionita si trova da posizione buona per provare la conclusione ma stavolta Neto c’è e mette in angolo. Finalmente si fa vedere anche la squadra bianconera che prova ad accorciare le distanze quando Asamoah serve Zaza in profondità con l’attaccante della Nazionale che trova solo il palo dopo la deviazione di Gollini. La Juve è viva e si fa vedere ancora con una punizione di Dybala che Gollini mette in angolo. I minuti scorrono e si arriva nel finale, con l’Hellas che controlla la Juve che non crea particolari pericoli. A fine partita Alex Sandro rimedia il secondo giallo di giornata e lascia la squadra di Allegri in dieci. A tempo ormai quasi scaduto Dybala (94′) firma l’1-2 su rigore dopo il fallo commesso da Helander.