Serie A, l’analisi di Tacchinardi: “La Juve tira dritto, la Roma tanto cuore”
La Serie A si trascina ancora qualche polemica dopo l’ultimo turno di campionato. La Juventus vince, superando per 3-1 il Milan.
Polemiche sul goal di Tevez in dubbio fuorigioco. Galliani ha accusato pesantemente i bianconeri di nascondere le immagini scomode. Ecco il nostro articolo a riguardo ( -clicca qui- ). La Roma torna a vincere dopo 4 pareggi consecutivi. Il baby Verde salva la formazione di Garcia con una prestazione al top. Il Napoli non molla e continua a inseguire il secondo posto. Conquista i tre punti anche l’Inter di Mancini, che ferma un buon Palermo.
A parlare dell’ultima giornata di Serie A è il bianconero Tacchinardi. L’ex difensore ha rilasciato questa intervista all’emittente radiofonica “Pezzi da 90” su Radio Onda Libera. Ecco le sue parole: “La Juve tira dritto e la vicenda di Galliani fa sorridere anche se dalla diretta Tevez poteva sembrare in fuorigioco. La Roma ci ha messo tanto orgoglio e volontà per vincere a Cagliari: è un segnale di ripresa a metà per i giallorossi visto che la squadra ha prolemi, non è più brillante come prima e il Cagliari ha comunque avuto grosse occasioni. Fiorentina e Torino stanno risalendo alla grande, merito del lavoro di Montella e Ventura che hanno ritrovato l’attacco. Il mercato di gennaio ha migliorato il Napoli e Gabbiadini mi ha convinto temendo che fosse solo l’ennesimo giocatore offensivo in una squadra già fortissima là davanti“.
Il discorso entra nello specifico: “Roma in ripresa? Doveva vincere per forza, altrimenti sarebbe stato come arrendersi. Ce l’ha fatta tirando fuori il carattere e affidandosi ai suoi giovani che hanno risposto benissimo. La polemica Juve-Milan? Penso che l’abbia fatto più per mascherare i problemi del Milan, al di là delle sue convizioni personali. Senza quell’episodio con la conseguente reazione si sarebbe parlato solo dell’ennesima delusione rossonera. Il mercato ha cambiato il campionato? E’ una sessione importante dove ci vogliono selezione, attenzione, oculatezza. Il Napoli si è mosso bene e ha fatto una buona scelta con Gabbiadini: pensavo che fosse l’ennesima punta in una squadra già fortissima in attacco, invece ho visto che si sacrifica e copre tutta la fascia. Pensavo che il Napoli prendesse un regista a centrocampo e comunque in fase di copertura qualche problema resta. Milan e Inter hanno fatto un mercato caratterizzato dall’ansia per recuperare la situazione. La Samp? Credo che Mihajolovic stia facendo un lavoro straordinario con la squadra che si esprime al di sopra dei propri livelli. In ripresa Fiorentina e Torino? No, bisognava soltanto lasciar lavorare Montella e Ventura, soprattutto Ventura che ha una squadra profondamente cambiata rispetto all’anno scorso, specie in attacco. Ci vuole tempo in questi casi. Montella ha ritrovato il peso specifico offensivo e i risultati si vedono”.
Un’ultima battuta su Conte e i litigi con la Nazionale: “Conte si è trovato davanti una realtà difficile. Fino all’anno scorso stava dall’altra parte, come allenatore di club, e adesso cambia la prospettiva. Bisogna vedere quali soluzioni potrà concordare per poter lavorare secondo quanto ha in testa. Può essere un’idea promuovere stage lavorando sui giovani, anche di categoria inferiore, per costruire un gruppo e un percorso“.