Torino, Bovo attende il Catania: “Sarà una sfida importante. Centrare l’Europa non è impossibile”
Il difensore del Torino Cesare Bovo ha parlato quest’oggi in conferenza stampa in attesa della sfida di Catania di domenica pomeriggio. A riportare le parole del 31enne è il sito ufficiale del club granata torinofc.it.
Ecco le sue parole ai microfoni del club:
“Loro sono alle ultime possibilità per salvarsi: avranno grande voglia di fare risultato. Ci attende una partita molto difficile in un ambiente caldo. Dovremo andare da loro con la giusta personalità, senza pensare che possa essere un match semplice, nonostante i punti che ci dividono.
Per noi è un altro esame interessante che ci può servire per conoscere ancora meglio quello che siamo in grado di fare, dove possiamo arrivare e cosa si può costruire anche in vista del prossimo anno.
Sono contento di come sta andando questa stagione, anche a livello personale: il gol non mi manca particolarmente, sono felice di star bene ed aver trovato una maggiore continuità rispetto agli anni passati. La cosa importante è sempre il bene della squadra, se poi arriverà anche la marcatura sarò ancora più felice.
Dove sarei potuto arrivare senza infortuni? Ne ho avuti molti, ma sono soddisfatto di quanto ho fatto fino ad ora. Sono contento di essere tornato a giocare con continuità e aver superato il problemi fisici dell’anno scorso.
Il Catania? Ha una rosa importante, ma per capire le situazioni bisogna vivere l’ambiente. Nelle stagioni negative ci si mette di mezzo anche la sfortuna. E’ strano che sia all’ultimo posto se si guarda il valore dei suoi giocatori.
Mancano sette partite e saranno importanti per la crescita. Non dobbiamo buttare via questo finale di stagione. E’ fondamentale proseguire con il cammino percorso fino ad oggi.
Il Toro che ho ritrovato quest’anno è molto diverso da quello che avevo vissuto qualche anno fa: il merito è della Società che ha saputo creare un progetto importante.
Europa League? Non ne parlavamo quando eravamo davanti a Parma e Atalanta e credo sia giusto continuare così, senza voler fare il passo più lungo della gamba. Le possibilità ci sono, ma noi dobbiamo pensare solo giornata dopo giornata. Per noi l’Europa non è, e non deve essere assolutamente, un’ossessione”.