Travaglio risponde: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire né peggior cieco di chi non vuol vedere”

Marco Travaglio risponde alle critiche. Dopo che il suo pezzo su “il Fatto Quotidiano” (clicca qui per leggere) del 2 giugno in cui parlava del calcioscommesse ha generato molti attacchi, il giornalista torinese ha deciso di spiegare punto per punto tutto ciò che ha scritto.

Marco Travaglio fonte foto: Wikipedia - Andreas Carter

Prima di tutto postando l’informativa originale della Gdf che riguarda Gianluigi Buffon, poi scrivendo quanto segue (sono riportati i periodi principali):

Capitolo Buffon –Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire né peggior cieco di chi non vuol vedere. (…) E’ vero che nessuna sentenza ha ancora accertato se Buffon abbia versato tutti quei soldi alla nota tabaccheria di Parma per scommettere (…) ma la Procura di Torino, nella lettera di trasmissione del rapporto a quella di Cremona, firmata dal pm Cesare Parodi, afferma di ritenere che quelle “ingenti somme di denaro”, per le modalità dei versamenti e per le giustificazioni diverse e in parte contraddittorie (tutela del patrimonio personale, operazioni immobiliari, acquisto di orologi) date dai legali di Buffon quando mesi fa furono informati dell’indagine, Buffon le abbia “utilizzate per scommesse presentate avvalendosi di soggetti terzi”. Siccome faccio il giornalista e non il giudice, e siccome Buffon fu già beccato a scommettere nel 2006 (procedimento archiviato perché non si dimostrò che scommettesse anche su partite del calcio italiano), ho tutto il diritto di parlare di “scommesse di Buffon”, come ho fatto, anche se ho precisato che al momento non si sa su cosa avvenissero le puntate (che potrebbero anche essere lecite, sia per la giustizia ordinaria sia per quella sportiva).

Capitolo Conte – Purtroppo”  Conte “non sa, e i suoi legali non l’hanno informato, che i pm indagano quando sono in presenza di una notizia di reato (le accuse di un ex calciatore del Siena a Conte) e non sono affatto tenuti a interrogare l’indagato quando lo chiede lui. Anzi, per il bene delle indagini, tengono segreto il registro degli indagati se hanno intenzione di compiere atti a sorpresa, cioè all’insaputa di quello e di altri indagati o indagabili: come, appunto, le perquisizioni o le intercettazioni. Avvertire un indagato che è indagato o interrogarlo sugli elementi di accusa significa metterlo sull’avviso e vanificare l’esito di perquisizioni e intercettazioni. Per questo Conte non è stato sentito prima di essere indagato e perquisito“.

Conclusione – “Se poi qualcuno pretende un Codice di procedura penale speciale, “ad Juventutem”, non so che farci“.

 

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Raffaele Zanfardino

Direttore responsabile della testata.

Un pensiero riguardo “Travaglio risponde: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire né peggior cieco di chi non vuol vedere”

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    3 Giu 2012 in 16:03
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    allora visto ci sta illuminando continui a farlo magari in modo piu limpido…1) è accertato che il denaro versato da Buffon sia stato usato per scommesse e se si lecite o illecite??? 2)E’ attualmente indagato o no??? 2) se un indagato non deve essere avvisato di essere indagato cos’è l’avviso di garanzia???? 3)se non bisogna avvisare l’indagato di ordinanze a suo carico per il bene delle indagini….alcuni “pseudogiornalisti” che vengono avvisati giorni prima aiutano il regolare svolgimento delle indagini???? 4)perquisire la casa di una persona di cui si parla di alcune vicende da un anno che cosa si spera di trovare????? Attesa risposte esaustive

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