Un super Del Piero trascina la Juve, 2 a 1 alla Lazio

Partita incredibile e dalle mille emozioni quella dello Juventus Stadium tra Juventus e Lazio, con i bianconeri che stradominano il primo tempo per poi farsi riprendere al 45′, a decidere nel finale è una punizione capolavoro di Alessandro Del Piero. Parte forte la Juve, la squadra di Conte pronti via macina gioco e occasioni da rete, il primo squillo arriva da un cross da sinistra di Chiellini e deviazione fuori misura di Quagliarella quando siamo al 5′, quattro minuti dopo è ancora Quagliarella con un tiro da fuori che con un rinbalzo anomalo mette in difficoltà Marchetti che respinge col volto.

fonte immagine: James Adams

La Juve attacca a testa bassa, la Lazio tutta nella propria metà campo a difendere sperando in un contropiede, è questo il tema del match che ben presto assume i contorni di un assedio: al 17′ Juve ancora pericolosa, Quagliarella pesca Vucinic libero sulla sinistra, il montenegrino tenta un improbabile tiro al volo ciccando la palla, poco dopo è invece Bonucci in una sortita offensiva a tentare il tiro da fuori, alto sopra la traversa. Episodio dubbio al 24′ quando ancora Vucinic entra in area e cade dopo un contatto con Scaloni, Damato opta però per il fallo dello juventino. Le sfuriate della squadra di Conte raggiungono l’apice intorno alla mezz’ora, è il 27′ quando Pepe lanciato da Vidal a tu per tu con Marchetti calcia incredibilmente addosso all’estremo difensore laziale sprecando la palla del vantaggio, ma proprio due minuti dopo l’esterno di Conte si rifarà con gli interessi. E’ infatti un super Andrea Pirlo quello che con un gran lancio a scavalcare la difesa laziale pesca in posizione regolare proprio Pepe che stoppa di petto battendo Marchetti in rovesciata, gol da antologia del calcio e applausi scorscianti. Non contenti gli uomini di Conte cercano di mettere subito in ghiaccio la gara, fabbricando nel giro di dieci minuti una serie incredibile di palle gol,la più clamorosa è un tiro da oltre metà campo di Arturo Vidal che vede fuori Marchetti e per poco non lo beffa con un bolide dalla grandissima distanza, solo uno scatto di reni del portiere di Reja salva la Lazio dal 2 a 0. 2 a 0 sfiorato, ancora una volta, un minuto dopo, è Quagliarella che con una girata di sinistro in area chiama ancora una volta al miracolo il portiere laziale, in serata di grazia, costretto a ripetersi poco dopo anche su un tiro rasoterra di Vidal. Numeri possesso palla imbarazzanti, Buffon inattivo, eppure l’imprevedibilità del calcio è tutta racchiusa nel 45′ minuto del primo tempo: i biancocelesti, che quasi mai avevano superato la propria metà campo, fanno partire con Scaloni un cross verso l’area di Buffon, Mauri anticipa tutti siglando con un gran colpo di testa il pareggio: 1 a 1 e primo tempo finito. Nella ripresa, con gli stessi 22 in campo, si rivede una Juve vogliosa di riprendersi subito il vantaggio, cosa non facile con una Lazio che, capita la lezione, difende con tutti gli effettivi dietro la linea di metà campo. A provarci è subito Vucinic innescato da Pepe, ma il tiro del montenegrino termina a lato, dimostrando la serata di scarsa vena del bianconero, che infatti viene sostituito da Conte al 27′: dentro Del Piero al suo posto, fuori anche Pepe per Matri,fuori Rocchi e Mauri per la Lazio dentro Kozak e Hernanes. Il folto centrocampo biancoceleste e un’attenta difesa riescono  a controllare con molti meno patemi rispetto alla prima frazione gli attacchi bianconeri, così dopo che Lichtsteiner sbaglia il tiro al volo in area Conte manda in campo anche Giaccherini per Vidal. Quando la partita sembra avviarsi verso un pareggio tanto immeritato quanto incredibile ci pensa Alessandro Del Piero a scrivere un’altra, incredibile pagina della propria leggenda: è il 37′ quando un fallo di mano di Ledesma concede agli uomini di Conte la punizione dal limite, proprio il capitano e Pirlo vanno sul pallone, col numero 10 bianconero che fa partire un tiro che va a depositarsi nell’angolino basso alla destra di Marchetti, è il 2 a 1 nella bolgia dello Juventus Stadium. Il finale è poca cosa, la Lazio si innervosisce, come dimostrano i cartelini rossi mostrati prima a Reja e poi a Kozak, che colleziona due gialli in nemmeno venti minuti, e non riesce a creare più nulla, i bianconeri salgono così a 68 punti, la Lazio resta invece terza viste le contemporanee sconfitte di Udinese e Napoli.

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