Vecino e Bergessio pareggiano i conti: finisce 1-1 tra Catania e Cagliari

L’anticipo del sabato sera di questo 27° turno di Serie A vede affrontarsi Catania e Cagliari in una sfida delicatissima in chiave salvezza. Entrambe le squadre puntano alla vittoria per mettere in cassaforte 3 punti importanti, ma se per i sardi c’è un pò più di respiro, per i siciliani il successo è l’unica chiave per uscire dalla palude delle ultime tre posizioni. I rossoazzurri in attacco optano per uno schieramento a tre che comprende Keko, Barrientos e Bergessio; nei rossoblu attacco rivoluzionato rispetto l’ultima partita, con Nenè e Sau titolari.

 

 

Il primo tentativo offensivo arriva da Sau al 4′, con la sua conclusione dal vertice destro dell’area bloccato sul primo palo da Andujar. Ci vogliono dieci minuti per una replica dei padroni di casa, con il filtrante di Barrientos in favore di Keko, ma l’anticipo di Avramov blocca tutto. Al 23′ una deviazione favorisce l’intervento di testa di Lodi, da solo in mezzo all’area, ma la sua incornata è troppo alta per impensierire il portiere sardo. Il primo ammonito della gara è  Avelar, colpevole di aver ritardato volontariamente la ripresa del gioco. Al 28′ il Catania guadagna una punizione dal limite dell’area e affida la battuta a Lodi, ma il sinistro dello specialista viene neutralizzato da un grande intervento di Avramov, che mette la palla in angolo. Giallo per Keko, in seguito a un brutto intervento su Nenè. Al 34′ palla in mezzo di Avelar sporcata da un difensore catanese, la palla arriva comunque a Sau che si gira e tenta il tiro, che finisce troppo alto. Gran punizione di Nenè al 39′ che punta direttamente al secondo palo, ma Andujar riesce a smanacciare la palla che finisce in fallo laterale. Azione insistita al 45′ per il Catania che si conclude con il tiro di Barrientos in porta, ma Avramov in due tempi riesce a bloccare il pallone. Niente da segnalare nell’ultimo minuto di recupero e si chiude a reti inviolate la prima metà di gara.
Prima metà arida di emozioni, che ha visto solo un’azione pericolosa per parte. La pioggia insistente non aiuta il gioco di sardi e siciliani, ma se vogliono portare a casa i tre punti le due formazioni dovranno dare di più.

 

Nessun cambio alla ripresa delle ostilità. La seconda metà di gara inizia con un’ammonizione: è per Barrientos, che riceve il cartellino giallo per proteste. Al 52′ il Cagliari trova la rete del vantaggio: Nenè riceve palla in area e la alza per Sau, l’attaccante viene disturbato e il rimpallo raggiunge Vecino, che si gira e mette la palla alle spalle di Andujar. Due sostituzioni per il Catania: Fedato entra in campo al posto di Barrientos, Keko invece lascia il posto a Leto. Le sostituzioni servono a dare la scossa ai padroni di casa: al 61′ punizione dall’angolo destro dell’area di Lodi, palla in mezzo con Bergessio che si smarca e tocca di testa quel tanto che basta per ingannare Avramov e siglare la rete del 1-1. Passano tre minuti e Peruzzi semina panico in area cagliaritana, ma l’intervento dell’estremo difensore rossoblu risolve la situazione. Arriva il primo cambio anche per il Cagliari: Cossu guadagna il terreno di gioco mentre Ekdal viene richiamato in panchina. Al 70′ angolo battuto dai catanesi sul quale Leto stacca di testa, ma la conclusione non è precisa e si spegne sul lato. Il 72′ segna una svolta nella partita: trattenuta vistosa di Avelar su Leto in ripartenza, l’arbitro gli mostra il secondo cartellino giallo e quindi il rosso, lasciando i compagni in 10. Per correre ai ripari Lopez richiama in panchina Sau e al suo posto inserisce Eriksson, messo come terzino. I rossazzurri ci credono davvero e lo dimostrano con un’azione insistita al 80′ che si chiude con la conclusione di Biraghi che centra il pieno il secondo palo e la difesa che mette la palla in angolo. Sulla battuta c’è il colpo di testa di Rolin che prende la parte alta della traversa. Contrasto al limite dell’area sardo tra Astori e Fedato, con il difensore che va in anticipo sull’avversario: l’arbitro chiama fallo per i padroni di casa e giallo per Astori. Prima della battuta della punizione, ultimo cambio nel Cagliari: Perico entra in campo al posto di Nenè. Sulla battuta va Lodi, ma la palla si infrange sulla barriera. Ultima sostituzione anche per il Catania, con Spolli che viene sostituito da Monzon. Nel primo dei 4 minuti di recupero Fedato gira di testa un cross in mezzo, ma la palla è troppo alta. Avramov riceve un cartellino giallo per aver perso troppo tempo nel battere la rimessa dal fondo. Al 92′ altro cross in mezzo per i siciliani e colpo di testa di Peruzzi: palla troppo alta. Non ci sono altre azioni negli ultimi minuti e l’incontro si chiude qui.

 

Un punto che al Catania non basta per la salvezza: dopo la rete subita è arrivata la scossa per trovare il pari, ma i rossazzurri non sono riusciti a trovare il guizzo vincente con l’uomo in più. Ci ha messo del suo anche la sfortuna, con due legni colpiti nel giro di un minuto.
Il Cagliari può ritenersi soddisfatto. Per come si era messa la gara dopo l’espulsione di Avelar questo è un punto conquistato, che fa molto comodo in ottica salvezza. Vecino, oltre alla rete, ha fatto una gara di sostanza, rendendosi utile sia in copertura sia in fase offensiva.

 

IL TABELLINO
CATANIA 1 – 1 CAGLIARI
Catania (4-3-3): Andujar; Peruzzi, Spolli (dal 85′ Monzon), Rolin, Biraghi; Izco, Lodi, Rinaudo; Keko (dal 58′ Leto), Bergessio, Barrientos (dal 58′ Fedato). Panchina: Boateng, Petkovic, Capuano, Frison, Plasis, Gyober, Legrottaglie, Ficara, Alvarez. All.: Rolando Maran.
Cagliari (4-1-2-1-2): Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Conti; Dessena, Vecino; Ekdal (dal 69′ Cossu); Nenè (dal 84′ Perico), Sau (dal 73′ Eriksson). Panchina: Pinilla, Ibraimi, Silvestri, Del Fabro. All.: Diego Lopez.
Marcatori: Vecino 52′ (Cg); Bergessio 61′ (Ct)
Ammonizioni: Keko, Barrientos (Ct); Avelar, Astori, Avramov (Cg)
Espulsioni: Avelar (Cg)